Bala Murghab, in un video la guerra degli italiani in Afghanistan – Corriere.it

a partire dal Lorenzo Cremonesi

Su DifesaOnLine le immagini della sparatoria tra i militari della brigata Sassari e i talebani nel 2009

A quasi cinque mesi dal ritiro dall’Afghanistan della coalizione guidata dagli Usa, anche i militari italiani e quanti interessati alle dinamiche di questa situazione stanno cercando di capire come sono andate le cose durante una missione militare durata, in diverse fasi, una ventina di anni. . interessante seguire la relazione e il dibattito di circa due ore e mezza pubblicati su questo argomento del sito DifesaOnLine sulla battaglia di Bala Murghab nell’estate del 2009.

Va detto subito che sui media italiani dell’epoca si diceva in tempo quasi reale che si trattava di un’area molto complicata, dove conduceva l’insurrezione talebana, oltre a gruppi di criminali comuni.continui blitz contro contingenti stranieri , compreso quello italiano. C’erano giornalisti che si sono integrati nelle forze italiane e hanno spiegato con video e dettagli cosa stava succedendo. Ora emerge un video diffuso da DifesaOnLine in cui vediamo in diretta uno scontro a fuoco con i soldati della Brigata Sassari che combattono fianco a fianco con gli alleati americani, ma anche con gli spagnoli con i primi reparti delle forze afgane che la coalizione stava addestrando. Chiunque fosse con contingenti internazionali in quel momento in Afghanistan e in Iraq lo troverebbe comunque quasi una routine. Facilmente, ora che la censura si sta allentando, altri ne usciranno fucilati dagli stessi soldati. Si tratta essenzialmente di un’operazione difensiva.

Gli italiani sono immobili nelle loro posizioni e rispondono al fuoco dei talebani. Tra di loro sentiamo rapidi scambi di parole ed esclamazioni derivanti dalla scarica di adrenalina in battaglia. Dai, prendilo… scendi… vedo gente… prendi la mitragliatrice… stai calmo, poi urla di gioia quando il bersaglio viene colpito. Tra gli ufficiali che ora commentano la storia nel video ci sono il colonnello Mauro Scorzato e il generale Maurizio Sullig. Niente di strano. Normali scene di combattimento in Afghanistan in cui i talebani alzavano nettamente la testa e i guerriglieri si impadronivano anche delle zone controllate dagli italiani nelle regioni occidentali, guidate dalla base di Herat. Inoltre, Bala Murghab si trovava a circa 170 chilometri a nord di Herat, sulla rotta del traffico di droga verso il Turkmenistan.

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Gli ufficiali italiani sottolineano quanto fosse complicato combattere contro una guerriglia che non esitava a usare scuole, ospedali, moschee come rifugi ea proteggersi dai civili. Gli insorti volevano che le vittime civili ci incriminassero, osservano. Il video mostra intensi scontri a fuoco con migliaia di proiettili di mitragliatrice a terra. Gli italiani si sono mobilitati in particolare per cercare di recuperare i corpi di due soldati americani uccisi in missione. Sullo sfondo, non narrato nel video, sono sempre rimasti gli attriti interni alla coalizione occidentale. In generale i contingenti europei, compresi quelli italiani, insistevano sul carattere di missione di pace e comunque le loro regole di ingaggio erano molto restrittive. Al contrario, gli americani e gli inglesi erano più aggressivi.

Ad oggi, diversi commentatori militari americani continuano a ripetere che si trattava anche delle varie regole di ingaggio. all’interno della coalizione internazionale per ridurre la sua capacità bellica.

21 dicembre 2021 (modificato il 22 dicembre 2021 | 08:38)

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