Come sappiamo, lunedì 24 gennaio potrebbe sanzionare il ritorno della zona rossa nel nostro Paese, a due anni dall’inizio della pandemia. Anche se ora le differenze tra le zone bianche e gialle non esistono più alla luce degli ultimi decreti, e anche nell’arancione la compressione è lieve (qui tutte le regole della zona arancione), in particolare una Regione potrebbe ingiallire, tre Regioni rischiano la zona arancione e una addirittura la rossa.
Tuttavia, la zona e il sistema di colori potrebbero essere alla fine superati dagli eventi. Liberarsi completamente dal meccanismo delle zone colorate o limitarsi al mantenimento della zona rossa è una delle proposte condivise dai governatori durante la Conferenza delle Regioni. Unanime è anche l’idea di rivedere il conteggio dei casi non calcolando gli asintomatici. Cosa accadrà nelle prossime settimane?
Governatori Regionali
Secondo quanto appreso, una delle considerazioni dei presidenti di regione è che con il nuovo scenario non ci sono differenze sostanziali tra le zone bianche, gialle e arancioni. Di queste e altre questioni tecniche si è discusso in un incontro con i tecnici del Ministero della Salute, al quale hanno partecipato anche il Direttore Generale della Prevenzione Giovanni Rezza, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli e il Presidente dell’Iss Silvio. .
La Valle d’Aosta cresce
Da quanto emerge, sembra che per la prossima settimana sia previsto un confronto, ma tra le Regioni c’è chi spinge per arrivare prima ad un cambiamento, come il presidente della Valle d’Aosta che oggi ha sottolineato come il passaggio alla zona rossa sarebbe inaccettabile e molto grave per il stagione sciistica. Una richiesta che, secondo quanto si apprende, sarebbe stata presentata dal governatore al presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga per cercare di mediare con il governo ed evitare l’imminente passaggio in zona rossa. C’è disponibilità per un confronto e ci sarà un aggiornamento la prossima settimana con un documento contenente già le proposte finali su cui lavorare.
Quarantene e conteggi
Sur la possibilité d’une révision des quarantaines, il a été signalé aux représentants des Régions que dans les décisions précédentes sur cette question la littérature scientifique avait été prise en considération ce qui, cependant, pour le moment ne rassure pas encore et donc il faut aspettare. Invece, c’è un’apertura sulla parte anteriore del Conteggio ricoveri Covid, tema su cui le Regioni vorrebbero un cambio di passo. I tecnici del ministero hanno detto di essere in grado di accettare una proposta. Un altro punto è quello del contact tracing, da entrambe le parti è apparsa la necessità di lavorare sulle soluzioni perché di fatto non è più possibile tracciare i contatti.