Giovedì il Parlamento europeo (PE) ha revocato l’immunità di due deputati. Si tratta del belga Marc Tarabella e dell’italiano Andrea Cozzolino, che potrebbero essere coinvolti nello scandalo corruzione al Parlamento europeo. La giustizia belga può ora arrestarli e interrogarli.
Una grande maggioranza del parlamento ha votato per revocare la loro immunità. Nemmeno Tarabella e Cozzolino si sono opposti al voto. Dicono che vogliono riabilitare il loro nome.
I membri del Parlamento europeo sono tutelati contro i procedimenti giudiziari. In questo modo non possono subire pressioni e possono svolgere liberamente il loro lavoro.
Ma questo non vale per i parlamentari colti in flagrante. Ecco perché la greca Eva Kaili potrebbe diventare vicepresidente del PE a dicembre smettere. Ora è stato presentato.
Quattro sospetti sono ancora in custodia perché sospettati di corruzione
Kaili e altri tre sospetti rimangono in custodia. L’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri si è fatto avanti come testimone chiave. Secondo l’accusa belga, l’uomo è stato un importante fattore di corruzione da parte del Qatar e del Marocco.
Panzeri avrebbe pagato 120.000 euro a Tarabella per aver rappresentato gli interessi del Qatar in parlamento, scrivono i media belgi. La polizia ha anche fatto irruzione nella casa di Tarabella a dicembre.
Come Panzeri, Cozzolino guidava un gruppo di europarlamentari che tenevano caldi i legami del parlamento con il Marocco. È il capo di Francesco Giorgi, compagno arrestato di Kaili. Giorgi avrebbe gestito la tangente.
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