Emile Ratelband scontento di un documentario sulla sua vita: “È diventata un’immagine a senso unico!  †Arnhem

Emile Ratelband scontento di un documentario sulla sua vita: “È diventata un’immagine a senso unico! †Arnhem

ARNHEM – Il guru della positività Emile Ratelband è scontento del documentario sulla sua vita apparso sul servizio di streaming Videoland durante il fine settimana. Descrive il documentario come “pessimo”.

Avrebbe dovuto essere un bel documento per i suoi figli e nipoti. Un documentario in tre parti che eliminerebbe ogni pregiudizio nei suoi confronti, che dipingerebbe un quadro di chi “sono veramente loro padre e nonno”. Insomma, un patrimonio positivo sul cinema dal titolo: Op Hete Kolen.

“É stato concordato”

,,Questo è stato concordato con Videoland. Si costruisce dal passato al presente e descrive tutti i miei tratti caratteriali come manager, imprenditore, filantropo e come padre. Non ci hanno creduto”, dice Ratelband dalla Thailandia, dove vive da un po’ di tempo.

Il famoso olandese di Arnhem è profondamente deluso dal documentarista Roy Dames, noto tra l’altro per il documentario Foute Vrienden. Sebbene Ratelband si consideri un duro, affettuoso, professionale e romantico, scopre che il film ingrandisce i pregiudizi su di lui. “È diventata un’immagine unilaterale con la conferma di molti pregiudizi che vivono intorno alla mia persona”, afferma Ratelband.


Preventivo

È diventata un’immagine unilaterale con la conferma di tanti pregiudizi che mi circondano.

Emile Ratelband

A titolo di esempio, cita che delle 25 persone che Dames avrebbe intervistato, solo due possono essere viste nel documentario. Il regista avrebbe utilizzato solo quattro minuti su 2.500 ore di vecchio filmato. Al film non sono arrivati ​​ottanta raccoglitori con ritagli di giornale. ,,Ma il mio ultimo ex è presente in 15 dei 120 minuti di documentario. Insomma, pessimo e indegno di Roy Dames”, dice Ratelband.

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