“Ho preso il virus mentre viaggiavo in Europa. È guerra, non capisco i no vax” – Corriere.it

Al Bano positivo. Come è possibile?

Non riesco a spiegarlo a me stesso. Ho fatto tutte e tre le iniezioni, l’ultima il 6 dicembre e anche quella antinfluenzale.

Possibile che ce ne fossero troppi a Natale?

Ma no, non eravamo in molti. E tutto timbrato. A Zagabria, con Cristl e Davor ei loro figli: Kay, tre anni e mezzo, Cassia, due anni e la piccola Ryo, tre mesi. C’era anche mia figlia Romina. È stato un bellissimo Natale.

Forse in aereo?

Ma chi lo sa… ho viaggiato molto. Sono arrivata in Croazia da Barcellona, ​​dove mi ero esibita nella Basilica di Santa Maria del Mar per la Fondazione Montserrat Caball: io e lei eravamo amiche, avevamo fatto tanti concerti insieme. E prima ancora, ero in Albania per uno show televisivo andato in onda il 24 dicembre: ho conosciuto anche il presidente Ilir Meta.

Forse sarebbe potuto succedere al ritorno da Zagabria in Puglia.

Ho fatto tanti scali… Ma mi sento bene, sono di Dio, non ho sintomi!.

Ha il naso un po’ chiuso…

È vero… Ma in realtà credo di averlo preso. L’ho scoperto per caso andando a Mesagne a fare un tampone per il Il Capodanno di Canale 5 al Petruzzelli di Bari. Domani mattina (oggi, ed) essere molecolare: la speranza è l’ultima a morire. Nel frattempo, sono prigioniero di un maledetto virus invisibile.

Prigioniero, per la casa.

Ovviamente con i miei figli Bido e Jasmine. E con Loredana.

Ritorno di fiamma?

Romina e Loredana sono soprattutto le mamme dei miei figli e quindi sacre. Non è il risultato della mia mente, ma delle cose che ho ricevuto da bambino.

Sua madre è morta prima che scoppiasse l’epidemia.

Se n’è andata in punta di piedi l’11 dicembre 2019. Era ormai alla fine del suo viaggio terreno….

Nel video che ha postato su Instagram, dice che non capisce vax. Tuttavia, ne avrà incontrati alcuni in questi quasi due anni.

Sì, ho incontrato qualcuno. Ma cosa hai da dirgli? Non so nemmeno perché diventino non vax. Con tutto che va come se qualcuno mettesse la mano sul fuoco e poi dicesse che non sta bruciando. Per loro il fuoco è solo una fantasia, altri lo vedono. Si tratta invece della terza guerra mondiale e del sordido nemico, il virus.

Ha cambiato così tanti piani?

Nel frattempo, come sento, avrei cantato anche a Capodanno, ma bisogna rispettare queste sacrosante regole che bisogna rispettare. Durante tutto il mio tour in stand-by. Devo andare negli Stati Uniti a marzo. Vedremo.

Come ti sei organizzato con la tua famiglia a Cellino San Marco?

Siamo a 4-5 metri di distanza e ancora con le mascherine Ffp2. Cucino per tutti, perché è la mia passione: per pranzo ho preparato dentice arrosto, insalata di sedano dell’orto e frutti dell’orto. E poi prendo aria: oggi è stata una giornata fantastica e ho camminato molto nei boschi, tra gli animali.

Il tuo villaggio turistico è stato colpito dalla crisi?

Come tutte le attività. Anche perché le tasse arrivano comunque puntualissime! Non mi vedo come un imprenditore, ma piuttosto come un uomo appassionato: ho fatto tutto per grande passione e, siccome odio i tempi morti, quando non cantavo facevo il resto, dalla mia cantina al villaggio turistico.

Hai molte prenotazioni per Capodanno?

So che è pieno, ma non potrà mostrarmelo, anzi. Te l’ho detto, sono un prigioniero, proprio come Gulliver.