“Il maggior numero di esecuzioni in Iran dal 2015”

L’Iran ha giustiziato almeno 582 persone l’anno scorso, il numero più alto dal 2015, secondo indagine Organizzazioni per i diritti umani iraniane e francesi Iranian Human Rights (IHR) e Ensemble Contre La Peine de Mort.

Il numero delle esecuzioni è aumentato del 75% rispetto all’anno precedente, quando si diceva che almeno 333 persone fossero state giustiziate. Mahmood Amiry Moghaddam, direttore dell’IHR, descrive l’Iran come una “macchina da esecuzione”.

Gran parte dell’aumento è dovuto al numero di detenuti condannati per reati legati alla droga. Questo numero è aumentato del 60% a 256. La maggior parte delle altre persone giustiziate era stata condannata per omicidio.

Il rapporto mostra anche che le esecuzioni sono aumentate notevolmente nei mesi successivi allo scoppio delle proteste contro il regime iraniano. Lo scorso settembre, la gente è scesa in piazza a frotte in risposta alla morte della 22enne Mahsa Amini, arrestata dalla polizia e morta in una cella della polizia. Queste manifestazioni sono state violentemente represse e migliaia di manifestanti sono stati arrestati.

Sebbene solo due manifestanti siano stati giustiziati nel 2022, IHR e Together Against the Death Penalty vedono ancora un chiaro legame tra esecuzioni e proteste. Secondo le organizzazioni, l’Iran sta moltiplicando le esecuzioni per intimidire i manifestanti e dissuaderli dal tornare in piazza.