La Cina evacua quasi un quarto di milione di persone a causa dell’uragano Talim

In Cina, circa 230.000 persone sono state evacuate a causa dell’uragano Talim. È atterrato ieri sera nella provincia meridionale del Guangdong. Talim ha proseguito verso il Golfo di Beibu e ieri sera – indebolito da una tempesta tropicale – è approdato nuovamente nella provincia di Guangxi, al confine con il Vietnam.

L’uragano ha portato venti fino a 140 chilometri all’ora. La provincia meridionale dell’isola di Hainan è stata colpita da onde alte circa 6 metri.

Sono state segnalate inondazioni in diversi punti. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, le persone stanno pubblicando video sui social media cinesi di alberi caduti, auto alla deriva, una balena spiaggiata e pedoni che lottano per mantenere l’equilibrio.

Secondo i media statali, i vigili del fuoco sono impegnati a salvare le persone dagli alberi caduti e a ripulire le strade. L’entità del danno causato da Talim deve ancora essere valutata.

Anche i residenti della città di Fuzhou, un migliaio di chilometri a est dell’area in cui Talim è approdato, sono stati colpiti dall’uragano. Da lì, ci sono segnalazioni di auto e mobili spazzati via e danni provocati dalle inondazioni.

Oltre alle numerose evacuazioni, altre precauzioni sono state prese ieri nelle province meridionali della Cina. Centinaia di voli e treni sono stati cancellati. Migliaia di pescherecci sono stati richiamati nel Guangdong e decine di destinazioni turistiche costiere sono state chiuse.

La tempesta dovrebbe indebolirsi ulteriormente mentre si sposta a nord-ovest verso il Vietnam durante il giorno. A Quang Ninh e Hai Phong, circa 30.000 persone sono state evacuate per precauzione.

Talim è il quarto uragano dell’anno in Asia e il primo ad approdare.