“La maschera in studio? Non potevo farlo, ma diceva che era quasi sempre necessaria” – Libero Quotidiano

Anche, pure Enrico Mentana si è trovato nei guai. Le linee guida imposte da Giuseppe Conte i suoi Dpcm sono approssimativi. “Non nego – spiega il direttore del Tg La7 dopo essere apparso in studio con la maschera – che non ho potuto farlo, io e Lucia Azzolina stavamo per fare un passo indietro, ma quello era proprio il giorno in cui Conte diceva che bisognava usare la maschera quasi sempre, quindi avere un ospite a distanza ravvicinata ci è sembrato giusto ed edificante fare l’intervista con il maschera. Se non l’avessi indossato, qualcuno avrebbe sicuramente detto: “ ah lo vedi dicono molto e poi non lo mettonoUn modo, quello di Mentana, per dire che il presidente del Consiglio non ha specificato come e quando indossare la protezione personale per far fronte al coronavirus.

“È ovvio – prosegue ai microfoni di Giletti 102,5, programma diretto da Massimo Giletti e Luigi Santarelli – che non ci siamo abituati, soprattutto chi non è giovanissimo ha vissuto una vita intera senza fare la domanda”. problema che un giorno dovrebbero avere una maschera, ce la dimentichiamo e basta, non è nel nostro stato di natura. non è una deprivazione terrificante, è una necessità. Ho fatto molte critiche, come nel caso, su questo e sui governi precedenti, ma a questo proposito cosa intendiamo … che non indossiamo la maschera perché è sui palchi Conte o un ministro o perché siamo in opposizione? Cosa ha senso … proviamo, non ci farà del male. E proprio in materia, Mentana spezza una lancia a favore di Stato e Regioni, nessuno è escluso: “Al momento, sono in carica insieme, valgono le prerogative dei due ambiti istituzionali”. conclusione, hai bisogno di un gioco di squadra.

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