Massimo Fini ha espresso un’opinione tanto franca quanto controversa nel suo ultimo commento pubblicato nel Evento giornaliero. Parlando di Covid e fondamentalismo, prima ha fatto una nota al governo e in particolare a Roberto Speranza: “Mi dispiace per il ministro che è una brava persona, ma le comunicazioni del governo e del suo comitato scientifico sono così pesanti, complesse e contraddittorie che sfido qualsiasi persona normale a capire qualsiasi cosa”.
il Green Pass è l’ultimo esempio per Fini: “Se pensano di trascinarci in giro per anni con vaccini, richiami e richiami, si sbagliano. Lo stress a cui siamo stati sottoposti per due anni non è più sostenibile. Non che abbiamo la forza di ribellarci attivamente, lo faremo per omissione rifiutandoci di vaccinarci”. Fini è convinto che ci opponiamo ostinatamente al Covid, prolungandone l’esistenza.
La sua soluzione è piuttosto “definitiva”, una provocazione che avrà sicuramente fatto ribollire il naso: “Se avessimo lasciato fare alla Natura ciò che si merita, cioè illuminare la popolazione quando è in abbondanza, il Covid morirebbe di fame e durerebbe qualche anno accanto a me Non capisco proprio perché salvare settantenni o ottantenni, affetto solitamente da due o tre gravi malattie, è stata bloccata la vita di intere generazioni a cui il Covid non ha potuto fare nulla. Che muoia chi deve morire – chiosa Fini – e smettiamola con questa tragica farsa”.
Video su questo argomento
You may also like
-
Morti per frane e smottamenti in Colombia
-
Biden e Austin erano preoccupati per il trasferimento militare in Corea del Nord
-
La giuria d’inchiesta sta valutando se Trump debba essere perseguito per aver preso d’assalto il Campidoglio | All’estero
-
La Cina evacua quasi un quarto di milione di persone a causa dell’uragano Talim
-
Kees Huizinga in Ucraina sull’affare del grano: “I russi stanno facendo il loro gioco”