Le foto di Bryan Adams per “The Cal” Pirelli-Corriere.it

di Michela Proietti

Uomini e donne, da Cher a Iggy Pop interpretati tra Los Angeles e Capri dal musicista canadese (e ora famoso fotografo). “Il nudo? Non è più ammissibile”

La strada come ispirazione, la strada come libertà. E in tempi di pandemia, come rifugio. Si chiama “On the road” su Calendario Pirelli 2022 preso da Bryan Adams, che ha scelto come sfondo uno dei luoghi a lui più vicini. “On the road, è qui che sono da 45 anni, perché la vita di un musicista è fatta di viaggi, attese negli hotel, ore dietro le quinte”, spiega l’artista canadese che ha girato la 48esima edizione di The Cal . tra Los Angeles e Capri. Un omaggio alla vita di un artista, soprattutto ora che il mondo della musica si è fermato. “Non puoi andare in tournée, ma puoi comunque trarre ispirazione dall’idea di scendere in piazza: dopotutto, suonare per le persone è ciò che si guadagna da vivere”.

Nascono così nelle strade di LA . il Palace Theatre e lo Chateau Marmont Hotel (“A rock’n’roll hotel”) e infine sull’isola di Capri – all’hotel La Scalinatella – ritratti di artisti di varia età e provenienza, di Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, St. Vincent e Kali Uchis e Saweetie, quest’ultimo ritratto in Italia. Compito non facile, per sua stessa ammissione, spinto dalla necessità di lasciarsi alle spalle l’appuntamento mancato con Le Cal 2021, annullato a causa del Covid 19. “Ma allo stesso tempo con la voglia di riprendere il discorso da dove si era interrotto” dice Bryan Adams, che voleva nell’era dell’inclusività un calendario corale, composto da donne e uomini. Per la rockstar – che nel 2005 ha interpretato la Regina Elisabetta per il Giubileo d’Oro, Anastacia e le italiane Eva Riccobono, Monica Bellucci e Caterina Murino – il mondo della fotografia è sempre stato intimamente legato a quello della musica. “Quando ero in tour conservavo sempre un archivio di immagini e in studio avevo un portfolio di fotografie da ricordare. Se non l’avessi fatto, avrei dimenticato metà delle cose che sono successe nella mia vita”, ammette Bryan Adams, vincitore del Grammy Award 1992 per Tutto quello che faccio) lo faccio per te, miglior canzone composta per un film. Una personalità eclettica, spinta da un forte impegno umanitario attraverso la Bryan Adams Foundation, per diffondere l’educazione ai bambini e ai giovani di tutto il mondo, perché “l’istruzione è il dono più grande che un bambino possa ricevere”.

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C’è molto della sua visione in questo The Cal, questo rinunciare al nudo “Perché dopo il #Metoo non è più ammissibile”, ma non per provocazione. “Puoi fare una bella foto senza spogliare le donne e tira fuori la bellezza più profondaPer chi come lui ha conosciuto le donne più affascinanti del nostro tempo, da Lady Diana a Kate Moss, l’estetica è legata al talento: non si brilla senza una luce dentro. emotivamente legato al suo fidanzamento. Artisti, per esempio. Non confonderò mai bellezza e superficie”.

Le immagini della parata di Cher, “Una donna molto forte ed elegante”, o Grimes, l’artista canadese sposa Elon Musk, la schiena ricoperta di tatuaggi bianchi che lei chiama “cicatrici aliene”. E mentre racconta il calendario che vedremo, nella hall dell’hotel La Scalinatella, prende la macchina fotografica e scatta le foto al rapper Saweetie.

Un’esperienza, quella con Pirelli, che rafforza il legame con l’Italia, dove nel 1995 ha suonato con Pavarotti. “Mio padre era un grande fan di Luciano e mi ha detto: ‘devi dirgli che ho comprato il suo primissimo album’ e gli ho spiegato che poteva farlo di persona, perché sarebbe venuto con me a Modena. Era tutto molto eccitante “. Nel futuro c’è ancora la musica, con un album che “uscirà l’anno prossimo, il mio 26° lavoro”. Ma prima l’appuntamento è a novembre, con il lancio del Cal 2022 di Bryan Adams.

5 agosto 2021 (modificato il 5 agosto 2021 | 23:15)

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