Nathalie Caldonazzo racconta il suo amore per Troisi: “Era incredibilmente umile”

Nella puntata del Gf Vip Nathalie Caldonazzo ha raccontato i tempi trascorsi con l’ex compagno Massimo Troisi prima della sua morte.

Natalia Caldonazzo ha regalato agli spettatori alcuni momenti molto emozionanti nell’episodio di lunedì sera del Grande Fratello Vip. In collegamento con Alfonso Signorini, la showgirl ha rivissuto gli ultimi mesi della storia d’amore con lui Massimo Troisi: “Quando eri vicino a lui, potevi sentire questo ticchettio metallico e lui mi spiegò che era il suo cuore. Si era fermato a una partita di calcio a San Giorgio a Cremano e l’intero Paese aveva pagato il suo viaggio per l’operazione di Houston. Mi disse che dovevamo andare a Los Angeles per parlare con il direttore del Postman e poi fare un reportage a Houston. »

Nathalie Caldonazzo continua:Nelle prime due settimane sembrava guarito, mentre dopo la visita il medico ha tirato fuori una realtà durissima, dicendogli che aveva il cuore di un sessantenne e che doveva subire subito un intervento chirurgico, o lì o in Italia. . Ha scelto di farlo lì, l’operazione non è andata bene e siamo rimasti in ospedale per un mese. L’operazione non è andata bene, i medici mi hanno detto che aveva bisogno di un trapianto, ma ho cercato di rassicurarlo che saremmo tornati presto, ma non avremmo mai potuto viaggiare su questo aereo. L’abbiamo fatto dopo un mese e mezzo, con le bombole di ossigeno e lui ha voluto ostinatamente fare questo film con il cuore. Un film che, in un certo senso, lo ha ucciso”.

Alla fine, la showgirl non è riuscita a trattenere le lacrime: “L’ultimo ricordo che porto con me è la mia festa di compleanno del 24 maggio, pochi giorni prima della sua morte. Era caduto in una fortissima depressione dalla quale era difficile tirarlo fuori. La persona depressa è come un prigioniero con la porta aperta, mi disse. Massimo manca come essere umano, come qualcuno che si è sempre concentrato su se stesso, ridendo delle proprie debolezze. Era incredibilmente umile e allo stesso tempo grandioso. Non penso che ti manchi solo io, ma al mondo manca un essere umano così”.

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