Non solo Paesi Bassi, ecco tutte le restrizioni anti Omicron nei Paesi UE

Le infezioni si stanno diffondendo in tutta Europa e gli Stati stanno adottando misure più severe per frenare (ove possibile) una nuova ondata di infezioni causate dalla variante Omicron. Per Italia, Portogallo, Grecia e Irlanda un primo passo è stato proteggersi dall’esterno con test di ingresso per gli arrivi dal resto dell’UE, i Paesi Bassi invece hanno scelto subito la strada più drastica imponendo subito un nuovo lockdown cronometrato.

L’incognita dei ricoveri

Il sostanziale vantaggio di crescita di Omicron rispetto alla variante Delta suggerisce che presto diventerà la forma dominante del coronavirus nello stesso Paesi con alti livelli di immunità Popolazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità non è sicura se ciò sia dovuto alla capacità della variante di eludere le difese, alla sua trasmissibilità intrinsecamente maggiore o a una combinazione dei due. Il punto è che con l’aumento dei casi così rapido, gli ospedali in alcune aree potrebbero diventare sovraccarichi, da qui i piani d’azione al vaglio dei governi.

Assolutamente stretto, alla maniera olandese

Così, da domenica 19 al 14 gennaio, nei Paesi Bassi rimarranno aperte solo le attività essenziali, come supermercati e farmacie, che rimarranno attive fino alle 20.00. rimarranno invece chiusi negozi non essenziali, cinema, teatri, musei, sale da concerto. I servizi di catering funzioneranno con consegna e asporto. Per quanto riguarda gli incontri, con l’approssimarsi delle festività natalizie, le regole sono le seguenti: non sarà possibile ricevere a casa più di 2 persone al giorno dai 13 anni in su; le eccezioni saranno il 24, 25 e 26 dicembre e la notte di Capodanno, quando il numero salirà a 4. All’aperto si possono incontrare solo gruppi di due persone, tranne nel caso di persone dello stesso nucleo familiare.

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Niente capodanno a Parigi

Pur valutando come primo passo diversi scenari, è stato adottato il Super Green pass in cui conta solo il vaccino e non i tamponi, sul modello italiano. Il comitato scientifico francese dell’emergenza Covid ha invitato il governo parigino a introdurre un inasprimento per il nuovo anno. “Data l’accelerazione dell’epidemia e i rischi connessi alle attività festive di fine anno, le autorità devono poter adottare misure restrittive significative, tra cui, se del caso, la limitazione delle attività collettive o gli insabbiamenti. incendi”. Il municipio della capitale Parigi ha annunciato la cancellazione dello spettacolo pirotecnico e dei concerti in programma sugli Champs-Elysées la sera del 31 dicembre.

Germania e Austria, obblighi rafforzati per chi entra

La Germania impone restrizioni all’ingresso di Francia e Danimarca, dichiarate zone ad alto rischio come Covid. Chi arriva da questi Paesi senza essere vaccinato, o senza avere un certificato di recupero, dovrà sottoporsi a dieci giorni di quarantena, periodo che potrà essere ridotto con un test negativo dopo cinque giorni. A questo punto, tutti i paesi confinanti con la Germania, ad eccezione del Lussemburgo, sono considerati paesi ad alto rischio per Covid dalle autorità sanitarie tedesche. Anche il Regno Unito è stato incluso da Berlino nell’elenco, e quindi agli stessi tedeschi di ritorno verrà chiesto di risultare negativo al tampone e di aderire a una quarantena di due settimane, anche se vaccinati. Dopo settimane di azione incisiva a livello nazionale, anche l’Austria ha fatto un passo avanti per proteggersi meglio da Omicron. Da domani potranno entrare nel Paese solo chi ha già ricevuto la terza dose mentre per gli altri vaccinati o guariti è richiesto un tampone molecolare negativo non più vecchio di 72 ore. Quarantena di dieci giorni per le persone non immuni.

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