Paolo Calissano trovato morto nel suo letto. “Attore ucciso da un mix di droga mortale”

Trovare è morto ieri sera a casa, a Roma, Paolo Calissano, il 54enne attore di origine genovese protagonista di soap opera italiane di successo come “Vivere“”, “Con amore“e”Dottor Giò“. Per dare l’allarme ai soccorritori laggiù fidanzata fabiola. Calissano era disteso sul letto ormai senza vita. Diversi sono stati trovati nella stanza psicofarmaci. L’attore ne soffriva da tempo depressione. La salma è stata consegnata alla magistratura.

rilievi

L’ipotesi più accreditata è che possa trattarsi di suicidio, ma non si esclude una malattia dovuta all’abuso degli stessi antidepressivi. Sul posto ieri nella tarda serata, oltre al medico legale, sono giunti i fucilieri, il cui servizio scientifico, durante la notte, ha curato le letture. Starà però all’autopsia stabilire con esattezza cosa sia successo.

Calissano, figlio di un ufficiale dell’aeronautica e nobile dei Conti di Mantova, aveva studiato economia e teatro negli anni ’90 alla Boston University School of Arts. Archiviato dalle sue prime esperienze nei fotoromanzi, ha fatto il suo debutto cinematografico e televisivo, e dopo aver lavorato al fianco di Natalia Estrada e Samantha De Grenet nei primi anni 2000, ha riscosso un grande successo nelle soap opera. Nel ruolo di Bruno De Carolis di “Vivere” incanta il pubblico femminile.

la parabola

Calissano ha mostrato subito un talento straordinario e la sua carriera sembrava iniziare verso i traguardi più prestigiosi, tuttavia, improvvisamente nel 2005, la sua tendenza al ribasso è iniziata rapidamente. Un fatto sconvolge la sua vita.

Era il 25 settembre di quell’anno che Ana Lucia Bandeira Bezerra, ballerina brasiliana di 31 anni con due figli, fu schiacciata da un’overdose di cocaina nell’appartamento dell’attore a Genova quando – ipotizzavano gli inquirenti – una festa a base di droga e alcol. La Calissano è stata arrestata dalla polizia per aver somministrato droga alla donna e sono stati trovati e sequestrati anche 30 grammi di cocaina da un armadio della sua abitazione.

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L’incidente

L’attore è stato condannato a quattro anni di reclusione, ma ha ricevuto la grazia dal gennaio 2006. Successivamente ha chiesto e ottenuto di scontare la pena in una comunità per tossicodipendenti della provincia di Torino, negoziando.

L’intervista

Ma i guai per il bel attore non erano finiti. Il 13 febbraio 2008, Calissano è tornato alla ribalta dei media a seguito di un incidente d’auto. L’attore finisce per essere ricoverato nel servizio psichiatrico del San Martino di Genova. I primi esami tossicologici mostravano ancora tracce di cocaina nel suo corpo e gli esami in ospedale rivelarono che lo stato di deterioramento psicofisico era dovuto ad un abuso di allucinogeni. Eppure l’attore dopo la debacle si sta riprendendo. In una commovente intervista televisiva a Barbara D’Urso nel salotto di Domenica Live, ripercorre la sua vita, i momenti più belli segnati dall’apice del successo al buio tra depressione e tossicodipendenza. Reagisce e vuole rimettersi in gioco. Lascia Genova e si stabilisce nella capitale. Nel 2018 è anche tornato in televisione nel ruolo di un capitano della guardia costiera in “Non dirlo al mio capo” con Vanessa Incontrada.

Il salvataggio

Nell’appartamento di via Cadlolo, di fronte all’hotel Rome Cavalieri di Monte Mario, ieri sera sono arrivati ​​prima gli operatori del 118, avvertiti del grave malore dell’attore, poi le pattuglie dei carabinieri. L’aiuto era inutile, per Calissano non c’era più niente da fare.

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