“Papà è stabile, io e lui ci capiamo con gli occhi” – Corriere.it

Il regalo sa di parole. Di quelle tenere e piene d’amore che la figlia rivolge a un padre che non ha più parole da quando è diventato muto. “Sono orgoglioso di te. Dei tuoi sorrisi, dei tuoi sguardi, dei tuoi occhi malinconici, che ti sei presa la briga di darmi, dei tuoi piccoli ma preziosissimi gesti. Orgogliosa di te, sempre. Il tuo piccolo pezzo di donna”.

Saluti sociali

Ginevra, 22 anni, scrive su Instagram al padre, Francesco Nuti, alla vigilia del suo 66esimo compleanno. Il regista e attore toscano, nato a Prato il 17 maggio 1955, è gravemente malato da tempo. Non può più parlare, non può più muoversi. Ginevra, sul cui volto molti vedono l’impronta del popolare genitore, è giovanissima, di una bellezza intensa, frutto della lunga relazione che Nuti ebbe con l’attrice Annamaria Malipiero. Per ricordare la figura del Nuti, oggi Ginevra è stata ospite di “Domenica In”. Prima di tutto le sue condizioni: “Papà è stabile, è a Roma con me, dove sto continuando i miei studi. Lui e io possiamo capirci con i nostri occhi, con il nostro sguardo. È sempre stato molto espressivo e ci capiamo. Mi riconosce, è felice quando mi vede e quando vede sua madre ”. Davanti a Mara Venier, Ginevra parla di suo padre. Ha sempre parlato di suo padre, ma è come se volesse riflettere un po ‘anche su se stesso.


Ginevra Nuti (Instagram)
Ginevra Nuti (Instagram)

I suoi occhi

“Tutti mi dicono che siamo uguali. Soprattutto gli occhi. Anche i suoi fan iniziano sempre con l’analogia facciale. Lo vivo con gioia. Anche perché penso che non sia solo il lato fisico a legarci. Abbiamo lo stesso carattere ”. Qualche tempo fa, però, aveva confessato di non poter vedere i suoi film. “Li evito. Mi hanno sempre influenzato fin da piccola ”. Con un’eccezione: “Caruso Pascoski di padre polacco”. Ginevra è diventata l’unico tutore legale di suo padre nel 2017, quando aveva 18 anni. “Francesco è e sarà sempre mio padre anche se non può più parlare, muovere le mani e camminare ed è giusto che mi prenda cura di lui”.

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La carriera e la caduta

La brillante carriera cinematografica dell’attore e del regista si è svolta tra gli anni 1980 e 1990. Poi il progressivo abbandono delle scene a causa di alcolismo e grave malattia. La sua vita e la sua carriera sono cambiate per sempre nel 2006. A causa di un incidente domestico (a quanto pare è caduto dalle scale di casa), si è ritrovato in coma. Chirurgia d’urgenza a prognosi riservata, è uscito dalla riabilitazione dopo tanto tempo. Confinati su una sedia a rotelle, niente più parole e tanto dolore.

Le poesie

Memoria. Affetto e amore dichiarato. Non è solo la ragazza. Alla vigilia del compleanno del Nuti ha parlato anche il fratello Giovanni. Al giornale La nazione ha rivelato di essere in possesso dei diari di Francesco. “Un’ammissione senza riserve – dice – pagine dolorose da cui nasce lo shock dell’arte”. Ci sono anche poesie che Giovanni ha catalogato e raccolto nei quaderni che il fratello gli ha regalato di tenere nel 2006. Giovanni e Francesco hanno un rapporto molto stretto, indissolubile, che si è cementato nei momenti di gloria e in tempi di morte. Giorni difficili. Non aveva mai parlato pubblicamente delle poesie. Voleva tenere nascosto il suo segreto. Non ci è riuscito. Con amore.

16 maggio 2021 (modifica il 16 maggio 2021 | 18:18)

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