Perez è preferito ad Albon

L’arrivo di Sergio Perez in Red Bull è stata vista come l’operazione più logica nel paddock nell’interesse di entrambe le parti, ma in Formula 1 una scelta ragionevole non va data per scontata.

Questa volta, però, il criterio più razionale ha davvero prevalso e Checo Perez sarà al via del prossimo Mondiale al fianco di Max Verstappen. L’annuncio ufficiale è atteso oggi e dovrebbe essere un contratto di una stagione con un’opzione per il 2022 a favore della squadra.

La storia di Perez è quindi un lieto fine, l’unico scenario che il messicano avrebbe accettato di rimanere in Formula 1.

La notizia del fidanzamento di Perez è iniziata a trapelare nel tardo pomeriggio di ieri, e poi in serata, il sito web di Speedweek (che fa parte della piattaforma mediatica Red Bull) ha riportato testualmente: “Tutto punta a Sergio Pérez sarà presentato come nuovo pilota della Red Bull Racing il 18 dicembre ”.

“Sto solo valutando un’opzione – Checo aveva provato più volte tra Bahrain e Abu Dhabi – Sono in Formula 1 da molti anni e penso di essere all’apice della mia carriera. Voglio continuare, e di certo non restare in pista per firmare l’onore ”. L’opzione era ovviamente la Red Bull e, dopo dolorose settimane di attesa dell’ultima telefonata, Perez ha finalmente ottenuto l’approvazione di Helmut Marko, Christian Horner e Dieter Mateschitz.

Dopo dieci stagioni in Formula 1 (Sauber 2011/12, McLaren 2013 e Force India / Racing Point dal 2014 al 2020) Perez si unisce per la prima volta a un team con grandi ambizioni, e questo dopo aver attraversato settimane molto difficili, durante le quali il suo tempo in Formula 1 era in pericolo.

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La vittoria del Gran Premio di Sakhir è stata determinante per la decisione della Red Bull, anche se il messicano è già in doppia fila sotto la colonna “podi” dopo aver terminato dieci volte tra i primi tre.

Il successo di Perez in Bahrain è stato motivo di grande interesse in Messico, e anche Liberty Media non può che accogliere con favore l’accordo tra Checo e Red Bull, visti gli effetti che avrà sul Gran Premio del Messico, da allora da anni già nei fine settimana. con il maggior numero di spettatori in pista nei tre giorni.

Dopo 38 Gran Premi (12 con la Toro Rosso e 26 con la Red Bull), Alexander Albon è tornato in panchina. I segnali di ripresa confermati nelle ultime gare del Mondiale appena concluse non sono bastati a convincere Marko e Horner che meritano un’altra opportunità, e per ora Albon ricoprirà il ruolo di terzo pilota, entrambi per la Red Bull che per Alpha Tauri.

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