A “Felicissima Sera” il duo di fumetti riflette su termini non più utilizzabili
Pio e Amedeo offrono momenti di grande ironia e leggerezza, ma come è già successo nelle prime due puntate del loro spettacolo “Buona serata”, anche all’ultimo appuntamento, si ritagliano un momento di riflessione e questa volta si trovano di fronte al problema dei tanti termini che ormai sono offensivi.
“Le parole contano più del significato che dai loro. La vera differenza è la meschinità, l’intenzione – inizia Amedeo Grieco sfoglia diversi luoghi comuni e manda un messaggio chiaro – Devi essere in grado di scherzare su tutto, perché il problema non è la lingua. E conclude: “Di fronte all’ignoranza, la cosa più disarmante è una bella risata”.
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AZIONE DI SOLIDARIETÀ
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LA RISPOSTA
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TERZA PUNTATA
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Il confronto
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Tredicesimo episodio
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PROVA
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TOCCA GLI ANEDDOTI
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