Polveriera Napoli: insulti di Insignia alla rabbia dell’ADL contro Gattuso

Il pareggio contro il Sassuolo per gli errori da rookie di Bakayoko e Manolas ha fatto infuriare il capitano: situazione tesa, il presidente che contesta le modifiche apportate da Gattuso in finale

Dal nostro inviato Mimmo Malfitano

Il tappo scoppiò. E ‘successo tutto negli ultimi istanti, quando Kostas Manolas, succeduto a Maksimovic pochi minuti prima, è caduto su Haraslin, costringendo l’arbitro a fischiare il rigore del Sassuolo. In quel momento è esploso Lorenzo Insigne, diretto negli spogliatoi urlando insulti ai compagni.

Avrebbe detto: “Squadra di m …”. Una scena imbarazzante, che ha costretto Rino Gattuso a ignorare quanto stava accadendo in area di rigore e cercare di calmare il capitano. Inutilmente, poiché l’attaccante prima ha preso a calci una bottiglia d’acqua, poi ha continuato a esprimere la sua rabbia. Non è riuscito, Insigne, a trattenersi. L’idea che questi tre punti gli sfuggissero nel corso dei secondi lo amareggiava molto. Forse il Napoli non li avrebbe meritati, travolti a lungo dal Sassuolo, ma perché perderli per vera ingenuità? Lui, più degli altri, ha subito il pareggio, perché in termini di impegno e realizzazione nessuno avrebbe potuto biasimarlo per nulla. Ma insultare la squadra non è stato proprio un bel gesto ei suoi compagni gli chiederanno conto quando riprenderà l’allenamento.

Errori comuni

La rabbia di Insigne è stata la stessa di Aurelio De Laurentiis che ha lasciato lo stadio di Reggio Emilia visibilmente sconvolto e, perché no?, Anche esasperato per la mancata vittoria. Il presidente non è sceso con le sostituzioni di Rino Gattuso, non è un caso che Bakayoko, colpevole di non aver rimosso palla, visto che mancano pochi secondi al fischio finale, e Manolas che è crollato su Haraslin provocando il calcio di rigore trasformato, poi, da Caputo.

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Difesa morbida

Ma gli errori non sono stati commessi solo dall’allenatore. I numeri ci dicono che nelle ultime sei trasferte il Napoli ha fatto registrare 17 gol, una cifra industriale considerando che fino a poche settimane fa il napoletano era secondo in campionato. Troppi errori individuali, però, che alla fine incidono fortemente sulla mancanza di continuità dei risultati. Maksimovic è stato accusato perché è quello che guadagna meno degli altri. E poi c’è la sua situazione contrattuale che suscita una certa perplessità. Lui e Hysaj hanno entrambi scaduto i loro contratti dallo scorso gennaio, i rispettivi agenti sono in contatto con altri club per un futuro accordo. A giugno partiranno e De Laurentiis non ha mai tollerato che Gattuso gli concedesse spazio invece di favorire qualcun altro come Rrahmani, che gioca da poche settimane. Si credeva che il ritorno di Koulibaly potesse portare maggiore consistenza a tutto il reparto. Ma anche il difensore senegalese non accenna a riprendere. Avrebbe voluto partire la scorsa estate e, quasi sicuramente, partirà a fine stagione, quando tutto il progetto verrà ridiscusso a partire dall’allenatore che non sarà più Gattuso.

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