Almeno 400 donne sono in sciopero della fame da più di una settimana in un carcere di massima sicurezza a Baghdad, la capitale irachena. Sono lì perché si dice che siano membri dell’organizzazione terroristica EI, ma dicono loro stessi che non hanno avuto un giusto processo.
Secondo notizie della BBC lo sciopero della fame è una protesta contro le condanne e le pessime condizioni di vita in carcere. Ci sarebbero quaranta donne in una cella. Sarebbero anche trattati in modo disumano; è così che dicono di essere stati picchiati.
Si dice che il gruppo sia in parte composto da donne di altri paesi, tra cui Germania, Francia, Stati Uniti, Russia, Turchia e Ucraina.
Sulle riprese video appartenenti a notizie della BBC vediamo che le donne giacciono immobili a terra. Presumibilmente, il gruppo non mangia dal 24 aprile. All’inizio dello sciopero della fame, secondo quanto riferito, bevevano mezzo bicchiere d’acqua al giorno. Nel frattempo anche alcune donne hanno smesso di farlo.
Le donne sono state condannate a pene detentive che vanno dai 15 anni all’ergastolo. Anche diversi prigionieri sono stati condannati a morte, ma nel carcere non sono ancora avvenute esecuzioni.
Il sistema di giustizia penale iracheno è stato a lungo criticato per accuse di processi iniqui e abusi. Il governo iracheno voleva il contrario notizie della BBC Non reagire.
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