Roma-Spezia, la malattia di un tifoso. Paura all’Olimpico, la Curva Sud smette di cantare

Paura all’Olimpico durante il rinvio Roma-Spezia: circa 25′ del primo semestre il Curva sud ha smesso di cantare e per tutto il tempo stadio cadde il gelo. Il motivo è la malattia di un ragazzo di 23 anni che si trovava nella zona più calda del tifo romanista, che è stato subito assistito dai medici presenti come sempre nello stabilimento durante le gare e dopo la rianimazione è stato trasportato all’ospedale del Policlinico Gemelli. Il Sud ha deciso di non continuare a cantare e di fare il tifo per la squadra in segno di rispetto nei suoi confronti. Il secondo tempo è ripreso con il Roma In vantaggio per 1-0 ma in un clima surreale, il Sud che ha anche ritirato bandiere e striscioni. E con il gol del 2-0 di Ibanez le cose non sono cambiate: i tifosi non erano contenti e non hanno festeggiato la doppietta giallorossa.

Malattia all’Olimpico per un tifoso della Curva

Il ragazzo si trovava nella parte bassa della Curva Sud, nella zona più vicina alla pista di atletica che separa il settore prato dall’Olimpico. I fan di tutto lo stadio si sono immediatamente resi conto che qualcosa non andava quando hanno visto i tifosi più accesi tacere. Immediato l’intervento dei medici che, dopo la rianimazione, lo hanno trasportato al pronto soccorso del Gemelli. Al termine della gara, il presentatore ufficiale del club gli ha dato un abbraccio virtuale da tutto lo stadio: “Salutiamo Tommaso, che sta attraversando un momento difficile. Vai Tommaso”.

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