Stati Uniti: la Russia cerca terreno per l’invasione con l’accusa di genocidio | All’estero

Martedì, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Kiev stava commettendo un genocidio nell’Ucraina orientale. Conosciuta anche come Donbass, questa regione ospita separatisti filo-russi che dal 2014 dichiarano guerra all’esercito governativo.

Un portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha affermato che Mosca ha affermato di avere un motivo per invadere l’Ucraina. “Nelle ultime settimane, abbiamo visto innumerevoli storie nei media rilasciate da funzionari russi che potrebbero essere utilizzate come pretesto per un’invasione”, ha detto Price. Le accuse sono ampiamente condivise anche sui social media in Russia, secondo le informazioni del ministero.

All’inizio di questo mese, secondo gli americani, è stato diffuso un video falso su un genocidio ucraino. All’epoca i servizi di intelligence parlavano anche di “un complotto estremamente vasto”. Anche i veri cadaveri sarebbero stati usati per ritrarre le vittime della battaglia e gli attori avrebbero interpretato le persone in lutto.

De-escalation

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz vogliono che la Russia agisca per allentare le tensioni intorno all’Ucraina. I due leader mondiali affermano che non ci sono segnali che Mosca stia seriamente considerando di ritirare le sue truppe dal confine ucraino.

Scholz ha visitato Mosca questa settimana e poi ha chiamato il presidente degli Stati Uniti per recuperare il ritardo. “Il rischio di una nuova aggressione militare da parte della Russia contro l’Ucraina è alto”, ha affermato il governo tedesco in una nota. Ha chiarito ancora una volta che Mosca potrebbe aspettarsi “gravi conseguenze” se invaderà l’Ucraina.

La Russia ha già inviato truppe al confine con questo paese vicino. Mosca dice di sentirsi minacciata dall’allargamento della NATO e vuole garanzie che l’Ucraina non possa aderire all’alleanza. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato dopo un incontro con Scholz di vedere ancora opportunità per la diplomazia. Biden e Scholz lo applaudono.

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Le stesse autorità russe affermano che stanno già ritirando le loro truppe dal confine. Hanno pubblicato immagini che mostrano carri armati e altri veicoli militari in partenza. Ciò ha provocato reazioni critiche a livello internazionale. Gli Stati Uniti hanno avvertito che l’accumulo di truppe continuerà.

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