Superlega già in dissoluzione? Passano gli inglesi e due spagnoli

I nerazzurri sono il primo club italiano a fuggire. In serata erano arrivate le note dei sei club di Premier. Atletico Madrid esita, Barcellona vicino all’addio

Caduto il primo muro italiano: l’Inter saluta la Superlega. Da un giorno all’altro l’Ansa ha diffuso parole riconducibili al club Suning: “Il progetto della Super League al momento non è più considerato di interesse dall’Inter”. E quindi ci sono sempre meno squadre partecipanti. Due italiani a questo punto. Tranquillo, anche se il Milan sembra pronto a decollare. Atletico Madrid e Barcellona esitano. Via tutti gli inglesi (cinque di notte, Chelsea alle 2.05 di notte). Il domino è iniziato in un torrido pomeriggio torrido quando la Superlega ha iniziato a sfaldarsi e ha continuato in una serata luminosa. Il progetto presentato a mezzanotte di due giorni fa è già stato completato, con la decisione di rimuovere 7 dei 12 club fondatori. E alle 2 del mattino è arrivata anche una nota ufficiale della Super League, perpetuando l’intenzione di portare a termine un progetto a cui però ormai mancano quasi tutte le basi.

La città si sta arrendendo, quindi …

Tutto è iniziato di fronte a Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea di Londra, teatro della partita tra i Blues e il Brighton. Con canti e proteste dei tifosi che hanno bloccato anche il pullman della squadra Tuchel. Peter Cech ha dovuto chiedere ai suoi tifosi di trasferirsi e quando gli è stato chiesto di cancellarsi immediatamente dalla Super League, ha risposto con un enigmatico “Dateci tempo”. Il segnale che qualcosa stava cambiando. Poco prima, Jordan Henderson, un giocatore del Liverpool, ha scritto su Twitter: “Non ci piace e non vogliamo che accada (la Super League, ndr). Questa è la nostra posizione collettiva. Il nostro impegno in questo il calcio ei suoi tifosi sono assoluti e incondizionati “. E alla fine i primi a sfilare, dopo una giornata di clamorose manifestazioni da parte dei tifosi, l’intervento dei leader europei pronti ad intervenire con regolamenti dedicati a salvaguardare la specificità del calcio e le mille polemiche sui social, sono stati il ​​Manchester Emirates. . Città. Una nota ufficiale alle 22:20 italiana ha annunciato l’uscita dei cittadini dal progetto. Tempo tre minuti e con una nota la UEFA ha nuovamente accolto il “figliol prodigo” nella famiglia del calcio europeo. A quel punto ha preso forma l’effetto domino. Un susseguirsi di indiscrezioni parlava di esitazione degli inglesi, con il Chelsea che in quel momento manifestava apertamente l’intenzione di valutare l’uscita del gruppo. Conferma a tarda notte.

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L’incontro e l’addio

Alle 22:30, riunione di emergenza dei club della Super League. Un incontro di un’ora, al termine del quale sono arrivate le note ufficiali di altre quattro delle sei squadre inglesi a cui ero iscritto (Liverpool, Arsenal, Tottenham e Manchester United). Era quasi mezzanotte. E il destino del progetto era segnato in quel momento.

Altri

Si dice che anche l’Atletico Madrid abbia fatto un passo indietro e l’anticamera di una simile mossa del Barcellona è la scelta dei catalani di rendere la decisione condizionata all’approvazione dei membri. Poi l’annuncio di un imminente comunicato della Super League, arrivato all’1: 40, preceduto dal lancio dell’Ansa che ha filtrato la ripresa dell’Inter. Il rating della Super League tiene la porta socchiusa, suggerendo il desiderio di rimodellare il progetto. Subito dopo la partenza del Chelsea. E a questo punto …

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