Tennis, Wimbledon: Berrettini fa la storia, l’italiano vola in semifinale dopo 61 anni | Nuovo

Il romano ha battuto in quattro set il canadese Auger-Aliassime: ora il polacco Hurkacz, che ha eliminato Federer

Matteo berrettini scrive la storia del tennis italiano e vola via semifinale a Wimbledon. Il romanista ha battuto il canadese in quattro set Felix Auger Aliassime con il punteggio di 6-3, 5-7, 7-5, 6-3 e riporta l’Italia al penultimo atto dello Slam inglese dopo 61 anni: l’ultimo a riuscirci era stato Nicola Pietrangeli nel 1960. Ora tra il numero 9 del mondo e la finale c’è solo il polacco Hubert Hurkacz.

L’Italia è sempre fantastica a Londra. Neanche 24 ore dopo la finale europea vinta dalla Nazionale di Mancini a Wembley, arriva la compagnia di Matteo Berrettini, riportando la bandiera in semifinale a Wimbledon per la prima volta dal 1960, quando si presentò Nicola Pietrangeli. lo slam inglese. Il romanzo gioca un grande quarto di finale ha battuto Félix Auger-Aliassime in quattro set 6-3, 5-7, 7-5, 6-3: un match complicato vinto grazie a solidità della classe 1996, che non si scoraggia davanti ad un ottimo tratto centrale della gara canadese e piazza il vantaggio decisivo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto set.

L’inizio di gara è stato subito favorevole per Berrettini, che dopo la prima partita vinta da Auger-Aliassime è passato da 0-1 a 4-1. Il 20enne riesce a recuperare solo uno dei due break svantaggiati, inoltre, la cancellazione di quattro set point nel turno dell’italiano alla battuta, ma si riscatta e piazza il controbreak che è 6-3 nel primo set. Nella seconda, invece, il numero 19 della classifica ATP trova solidità al suo servizio e sfrutta gli errori del vincitore del Queen’s, che perde il giro di mazza e recupera l’1-3. Il 25enne, invece, non si rompe e recupera la rottura avanti, indietro al 3-3. Lo strappo che decide il set arriva all’undicesimo game: Auger-Aliassime, infatti, approfitta del terzo pallonetto del 6-5 e pareggia il parziale chiudendo sul 7-5.

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Nel terzo set il canadese sembra impermeabile al servizio, con tanti turni di battuta chiusi che lasciano solo briciole a Berrettini, che concede invece due break point in gara 3, non sfruttata dal 20enne. Proprio quando il tie-break sembra inevitabile, però, il numero 9 del mondo trova il break che gli regala il 7-5 e il nuovo vantaggio. Il parziale perso ha scoraggiato Auger-Aliassime, che ha iniziato a commettere molti falli, tra cui doppi falli e diritti finiti in fondo alla rete: la conseguenza è stata tutta cinque partite consecutive vinte da Berrettini, oppure dal 5-5 del terzo set al 3-0 del quarto. Decisivo il break di apertura: Berrettini non sbaglia più e, al primo match point, chiude sul 6-3, 5-7, 7-5, 6-3: per l’Italia è la seconda semifinale a Wimbledon dal 1960 e il diciannovesimo in Slam, così come la seconda personale di Berrettini dopo quella del 2019 agli US Open. Ora, l’ultimo ostacolo alla prima finale italiana su erba inglese si chiama Hubert Hurkacz, capace di eliminare in tre set il re dei campionati Roger Federer. Matteo Berrettini sfiderà il polacco a scrivere un’altra incredibile pagina del nostro tennis.

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