Tre condannati per l’omicidio del rapper XXXTentacion

Tre uomini sotto processo per l’omicidio del rapper XXXTentacion sono stati giudicati colpevoli da una giuria della Florida. Gli uomini, di 27, 26 e 24 anni, sono stati accusati di omicidio di primo grado. Tutti e tre rischiano la vita in carcere. La sanzione sarà stabilita in seguito.

Il rapper XXXTentacion, vero nome Jahseh Onfroy, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in Florida nel giugno 2018. Il rapper ventenne stava uscendo da un negozio di motociclette quando è stato avvicinato da due uomini armati mascherati.

Si è trasformata in una lotta, con almeno uno degli uomini che ha sparato a XXXTentacion. L’intero incidente è durato circa 45 secondi. I sospetti hanno quindi afferrato una borsa piena di $ 50.000 in contanti che il rapper aveva appena ritirato dalla banca, quindi sono fuggiti in un SUV.

La testimonianza è stata data contro i tre sospetti da un quarto uomo, che si era anche dichiarato colpevole nel caso. Ma gli avvocati del trio hanno detto che il quarto uomo stava mentendo.

Hanno anche sottolineato che non c’erano prove del DNA contro i tre. Il procuratore capo ha detto che la sua assenza era irrilevante, poiché i tabulati del cellulare mostrano che i tre sospetti erano insieme vicino al negozio di motociclette al momento della morte del rapper.

C’erano anche dati Bluetooth che mostravano che i sospetti si trovavano attualmente nel SUV utilizzato dai tiratori.

Inoltre, i video di sorveglianza del negozio di motociclette sono stati aggiunti come prova, insieme ai video del cellulare presumibilmente ripresi dai sospettati ore dopo l’omicidio. Li mostra mentre agitano una manciata di banconote da $ 100.

XXXTentacion ha sfondato un anno prima della sua morte. Le sue canzoni trattavano temi come la depressione, la solitudine, l’abbandono e il suicidio.

L’album dei ritagli ? che ha pubblicato nel 2018, è immediatamente arrivato al numero uno della classifica dei 200 migliori album degli Stati Uniti. Il numero Triste! di questo disco è stato un grande successo. Dopo la sua morte, il singolo ha battuto diversi record, incluso il record per la maggior parte degli stream in un giorno su Spotify.

Il rapper non era certo incontrastato. Era sospettato di diversi casi di violenza domestica. Contro di lui sono state mosse quindici accuse, tra cui violenza contro una donna incinta, presa di ostaggi e influenza di testimoni.

Il suo ex lo ha accusato di violenza strutturale nei suoi confronti. Nell’ottobre 2016, mentre era incinta, ha detto di essere stata picchiata, soffocata e presa a calci, anche alla testa.