Un naso elettronico per valutare il vino: linvenzione della ricercatrice Sonia Freddi

Un naso elettronico per valutare il vino: linvenzione della ricercatrice Sonia Freddi

Un recente progetto di ricerca finanziato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore ha portato alla creazione di un innovativo “naso elettronico” in grado di analizzare l’integrità e la qualità dei cibi e delle bevande, concentrandosi in particolare sul vino.

Il naso elettronico utilizza sensori a base di nanotubi di carbonio e grafene, che permettono di rilevare specifiche molecole di gas emesse dai cibi e dalle bevande. Grazie all’analisi delle componenti volatili, il dispositivo è in grado di fornire informazioni sulla composizione chimica, la freschezza e l’origine dei prodotti alimentari.

Durante i test condotti in laboratorio, il naso elettronico è stato esposto a gas sintetici e analiti presenti nel vino, dimostrando la sua capacità di rilevare i gas e le esalazioni emesse. Ciò apre nuove possibilità per l’utilizzo del dispositivo nel campo dell’analisi dei vini.

I risultati ottenuti durante i test su vini bianchi e rossi hanno dimostrato che il naso elettronico è in grado di riconoscere la freschezza, l’eventuale adulterazione e le diverse tipologie di vino. Questo strumento potrebbe quindi essere di grande aiuto per le aziende vitivinicole, che potrebbero utilizzarlo per monitorare la qualità e l’origine dei loro prodotti.

La tecnologia del naso elettronico rappresenta un importantissimo passo avanti nel campo dell’analisi sensoriale dei cibi e delle bevande. Grazie a questo strumento innovativo, sarà possibile ottenere informazioni più precise sulla qualità di prodotti come il vino, migliorando così la tutela del consumatore.

Nonostante il successo ottenuto durante i test di laboratorio, è ancora necessario testare il naso elettronico su un campione più ampio di vini e verificare la sua affidabilità in diverse situazioni. Gli studiosi sono fiduciosi nel potenziale di questa tecnologia e sperano che possa essere utilizzata per migliorare ulteriormente la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti.

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