Recentemente, la NASA e l’ESA hanno presentato una bellissima nuova immagine della Nebulosa Aquila, conosciuta anche come Nebulosa Aquila, creata dal telescopio James Webb. Situata a circa 6.500 anni luce di distanza, questa nebulosa è nota soprattutto per le sue colonne di gas. Questi hanno rubato la scena per decenni. Non è acceso? Scientias.nl, o in TV, nel film (introduzione di “Contatti”) o in una rivista. L’immagine è diventata famosa in tutto il mondo in breve tempo. E non sorprende: la Nebulosa Aquila con i suoi pilastri polverosi è magnifica.

Ma ora l’Agenzia spaziale europea condivide un’altra nuova foto. Questa foto delle colonne di gas nella Nebulosa dell’Aquila è piuttosto strana. I pilastri sembrano strutture spettrali su uno sfondo rosso sangue. Inoltre, molte stelle sono misteriosamente scomparse. Come mai?

La spiegazione è in realtà abbastanza semplice: la foto è stata scattata con il Mid-Infrared Instrument (MIRI) di Webbs. È una fotocamera e uno spettrografo che osserva la radiazione infrarossa medio-lunga. Le stelle emettono poca radiazione nel medio infrarosso e quindi la luce brillante delle stelle viene soppressa. La maggior parte delle stelle visibili nella foto sono stelle polverose: sono così giovani da essere ancora circondate da una nebulosa oppure sono così vecchie che stanno già perdendo gas.

Clicca sulla foto per vederne una versione più grande.

Nella foto non sono visibili galassie lontane. In effetti, c’è così tanto gas e polvere nel mezzo interstellare della Via Lattea che la radiazione del medio infrarosso delle galassie non può attraversarlo.

Molte giovani stelle si stanno formando nei pilastri polverosi. Sfortunatamente, questi pilastri non dureranno per sempre. I venti stellari delle stelle pesanti vicine causano l’erosione dei pilastri e alla fine li distruggono.

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Foto con un tocco olandese
Curiosità sulla fotocamera MIRI: NOVA (la Dutch Astronomical Research School) era responsabile dell’ottica principale dello spettrometro MIRI e quindi ha dato un importante contributo allo strumento. Quindi l’immagine ha un bel tocco olandese.