Alluvioni in Germania e Belgio, almeno 118 vittime e più di mille dispersi: “I torrenti diventano fiumi in piena”. Seehofer: “Incolpare la crisi climatica”

La situazione nelle due regioni del nord peggiora di ora in ora Germania devastati dalle alluvioni: secondo l’ultimo aggiornamento delle autorità lo sono almeno 103 vittime e ne mancano 1300. Un fenomeno definito dai media “Proporzioni storiche” e che ha interessato anche le regioni limitrofe di Belgio, Lussemburgo e Olanda, dove c’è almeno 15 altri decessi e migliaia di persone per ore senza elettricità.

Il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, ha ricordato, come hanno già detto altri membri del governo, che “nessuno può dubitare che questo disastro sia legato alla crisi climatica”. Annunciando l’assistenza del governo federale alle persone colpite dalle inondazioni, Seehofer ha spiegato che “il mio ministero sta attualmente lavorando su questo insieme al ministero degli Esteri e al ministro delle Finanze. Olaf Scholz“. Mentre il sottosegretario agli Interni tedesco, Stephane Mayer, oggi ha parlato di “disastro umanitario“:”In pochi minuti piccoli ruscelli si sono trasformati in fiumi in piena, la gente non ha potuto prepararsi a quanto accaduto: chi era in cantina o al piano terra è stato improvvisamente colpito, senza possibilità di fuga”, ha raccontato alla Bbc. , in mattinata, una nuova frana in Vestfalia ha travolto case e auto, provocando la morte di un numero imprecisato di persone a Erftstadt-Blessem: “Ci sono vittime”, scrive la Dpa.

Cancelliere tedesco Angela Merkel si è detta “persa” e ha usato parole drammatiche per definire una situazione quasi senza precedenti. Presidente Frank-Walter Steinmeier ha dichiarato che “nell’ora dell’emergenza il nostro Paese è unito”. Mentre il ministro dell’Ambiente ha ribadito ieri che non è possibile minimizzare quanto accaduto qualificandolo come semplice “maltempo”, ma bisogna rendersi conto che queste sono le drammatiche conseguenze dovute al “cambiamenti climatici“. Come scrive oggi il meteorologo sul Fatto Quotidiano Luca Mercalli, “Ora l’evento eccezionale sta diventando la norma per il clima contemporaneo” e la politica ha urgente bisogno di agire.

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Germania, si cercano centinaia di persone scomparse isolate telefonicamente – Secondo la polizia tedesca, citata da Foto, in Germania il bilancio delle vittime è salito almeno a 103. Il quotidiano tedesco riporta che almeno 43 persone sono morti nel Nord Reno-Westfalia e almeno 50 in Renania-Palatinato. Il distretto di Ahrweiler, dove al momento risultano mancano un totale di 1.300 persone. A queste vanno aggiunte le vittime dell’ultima frana registrata nella regione di Colonia. Le autorità non sono state ancora in grado di fornire informazioni precise sulla dinamica della frana a causa delle difficoltà di comunicazione con l’area interessata. Le chiamate di emergenza continuano a provenire dalle case sopravvissute poiché i residenti non sono usciti o sono tornati ai loro appartamenti nonostante l’inondazione. Per il momento l’evacuazione del centro abitato sarebbe possibile solo via mare e i soccorritori non sono in grado di raggiungere tutti in caso di emergenza. Inoltre, una fuga di gas non intercettabile rende più difficile il lavoro di soccorso. Secondo quanto riferito, diverse case di riposo sono state evacuate.

Il Land della Renania settentrionale-Vestfalia ha pubblicato immagini impressionanti del forza distruttiva dell’acqua che erode rapidamente tutto il terreno intorno alle case creando aenorme abisso dove fino a pochi giorni fa ce n’era uno cava di ghiaia: “Nel Erftstadt-Blessem, le case sono state colpite duramente e alcune sono crollate – si legge su tweet dal profilo ufficiale – Mancano diverse persone. Le chiamate di emergenza arrivano da casa, ma spesso è impossibile aiutare le persone. Il nostro controllo dei disastri è in atto”.

“Le onde della morte”, titolo oggi Foto. Le autorità dicono che la maggior parte dei dispersi sono soli isolato per telefono, ma, secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno del cantone di Bad Neuenahr-Ahrweiler (Renania-Palatinato), il peggio è da temere per altre sessanta persone. Secondo il sindaco di Treviri corpo di wolframio, “molte persone sono fuggite senza poter prendere in mano il cellulare“,”E così tutti coloro che in queste ore sono in emergenza non hanno potuto presentarsi”.

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Il presidente del Land Renania-Palatinato Malu Dreyer (Spd) ha ricordato che “la situazione è molto drammatica, la distruzione immensa”. E ha ringraziato tutte le persone al lavoro in quelle ore che “ci hanno permesso di salvare tante persone”. A proposito di Washington, dove è stata ricevuta ieri sera Joe Biden alla Casa Bianca, Angela Merkel si è detta “scioccata dall’annuncio di luoghi totalmente sommersi dall’acqua”: “Non sappiamo ancora il numero delle vittime e delle persone coinvolte, ma saranno molte”, ha aggiunto il cancelliere tedesco.

L’emergenza si estende a Belgio, Olanda e Lussemburgo – Dodici vittime del vicino Belgio, dove più di 20.000 persone sono senza elettricità. La situazione più critica è in provincia di sughero. Il centro della città è stato evacuato la scorsa notte per paura dello straripamento della Mosa, il cui livello ora sembra essersi stabilizzato. Il Paese è sotto choc per un fenomeno che i media definiscono di portata storica. Anche colpito Lussemburgo e Olanda, dove alcuni quartieri Maastricht sono stati evacuati. Invece sono accesi 550 famiglie evacuate stamattina nell’unico comune di Roermond, situato lungo il mosa, in provincia di Limburgo. L’acqua ha raggiunto un livello record secondo l’agenzia responsabile delle autostrade e degli sviluppi fluviali Rijkswaterstaat, sirene e megafoni hanno svegliato i residenti intorno alle 6 del mattino e hanno ordinato loro di lasciare immediatamente le loro case.

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