Banche, “Da gennaio niente conti rossi”. L’allarme di un’azienda – Economia

Roma, 26 dicembre 2020 – Da gennaio interrompi gli account in “rosso”, è l’allarme che suona Centro Studi Unimpresa sulle conseguenze dell’entrata in vigore del nuove regole dettate dall’EBA, l’autorità bancaria europea. “Gli addebiti diretti non saranno più consentiti, infatti, se i clienti non hanno abbastanza liquidità nei depositi bancari. C’è quindi un rischio. arresto improvviso dei pagamenti delle utenze, stipendi, contributi sociali, erogazioni di mutui ”, spiega Unimpresa in un documento in corso di pubblicazione, che evidenzia anche le stesse regole che impongono, dopo tre mesi di mancato pagamento di soli 100 euro, alla banca di dichiarare cliente presso il centro rischi e classificare tutta la sua esposizione come “credito inesigibile”.

Tranne Politino, spiega il vicepresidente di Unimpresa: “Il nuovo quadro normativo, che non è stato sufficientemente spiegato dalle banche, è preoccupante. Non saranno più possibili anche piccoli sforamenti e questo significa, per molti artigiani, commercianti, piccoli imprenditori e anche per molte famiglie, non essere più in grado di usarli piccole forme di flessibilità che, soprattutto in questa fase critica per gli effetti economici della pandemia Covid, sono fondamentali per far fronte ai pagamenti delle utenze o ad altri obblighi, quali stipendi e contributi previdenziali, erogazioni di mutui e mutui ”.

Secondo Politino, “c’è un rischio stretta creditizia molto forte, conseguenza inevitabile della segnalazione al centro rischi e della riclassificazione delle linee di credito alla clientela in caso di piccoli arretrati. Con il rischio di essere subito ‘inadempienti’ nei confronti di vari soggetti, dalle istituzioni finanziarie all’INPS, dai dipendenti alle cosiddette società di servizio pubblico (energia, gas, acqua, telefono).

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