Casi di furto di dati personali online nel 2021 in Italia

La Polizia Postale, a fine 2021, ha pubblicato il resoconto delle operazioni sul territorio nazionale. I numeri delle indagini avviate sono da capogiro: 18mila furti di dati personali e bancari e 126 attacchi a sistemi finanziari di medie e grandi imprese che hanno fruttato ai truffatori circa 36 milioni di euro, di cui solo il 50% è stato recuperato.

Il C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) si è occupato di 5434 attacchi di hackers che miravano ad ottenere l’accesso a infrastrutture sensibili sia di interesse nazionale che regionale, così come a grandi imprese private. Queste inchieste hanno portato ad avviare indagini su 187 pirati informatici nel Bel Paese.

Chi sono gli hackers e quali sono i più famosi?

Secondo Riccardo Meggiato, scrittore, giornalista e Ceo dell’agenzia di cyber-security MeggiatoLab, ci sono tre tipologie di hacker: gli idealisti, i professionisti, che svelano alle vittime vulnerabilità di sistema per vendere soluzioni tecnologiche e quindi guadagnare soldi, e i black hat, i veri criminali cibernetici.

Ogni tipo di hacker agisce nell’anonimato o con nomi di fantasia quando vuole rivendicare i propri attacchi per motivi ideologici o politici. È questo il caso del movimento Anonymous che unisce un gruppo di pirati informatici i quali operano sotto l’insegna del “hacktivismo” (una forma di protesta in rete assimilabile alla disobbedienza civile contro governi e multinazionali corrotte e non rispettose dei diritti umani).

Al momento di rivendicare un attacco informatico, i membri del movimento indossano la maschera di Guy Fawkes, ideata per la serie di fumetti DC Comics “V per Vendetta”. Proprio come altri personaggi della celebre casa editrice americana, tra i quali anche i cattivi di Batman come i celeberrimi Joker e l’Enigmista, mascherano la propria identità e la propria attività online fino al momento in cui decidono di attribuirsi il merito dell’attacco, solitamente perpetrato per fini politici.

Quali crimini online che sono cresciuti maggiormente nell’ultimo anno?

Sempre secondo le statistiche pubblicate dalla Polizia di Stato, i furti di dati bancari o personali in Italia sono aumentati del 27% e i crimini contro la persona fino al 54%. In questo ambito ricadono diversi tipi di reati che hanno tutti come denominatore comune quello di danneggiare la reputazione di un singolo individuo.

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Nel primo caso si tratta di azioni compiute da hacker “autentici” con l’intento di compiere dei veri e propri furti online. Nel secondo caso, invece, si tratta di atti portati avanti a scopo vendicativo, contro un soggetto che si vuole prendere di mira, o estorsivo, cioè per richiedere un riscatto per le informazioni sottratte. In casi del genere, non sempre la vittima finisce tra le grinfie di un pirata informatico: dipende dal tipo di attacco e dalla reazione della persona presa di mira.

Per difendersi diventa sempre più importante essere consapevoli dei rischi che si corrono, tenendosi aggiornati sulle più frequenti truffe informatiche, pubblicate sulla pagina Commissariato di P.S. Online. Prima di compiere delle azioni nel cyberspazio, se non siamo sicuri, è quindi sempre meglio fermarsi e chiedere consigli a dei professionisti.

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