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Questa mattina una motovedetta della Guardia Costiera libica ha aperto il fuoco su un peschereccio italiano, ha reso noto la Federazione degli armatori siciliani. Secondo il capo della federazione, l’Orizzonte stava navigando a circa 150 chilometri a nord della città libica di Misurata quando è stata attaccata. La barca è stata danneggiata, ma l’equipaggio è illeso.
La Federazione degli Armatori Siciliani parla di un atto di violenza senza precedenti, che colpisce profondamente la comunità marittima siciliana. In un comunicato, il capo della federazione ha dichiarato di attendere una risposta decisa dalle istituzioni italiane e internazionali.
Secondo la federazione, l’incidente è avvenuto in acque internazionali. La Libia lo avrebbe smentito, riferisce all’agenzia di stampa Reuters una fonte del ministero degli Esteri italiano. La barca sarebbe stata attaccata per aver pescato nelle acque libiche.
La motovedetta in questione è stata probabilmente donata dal governo italiano, secondo la Federazione siciliana degli armatori. Non c’è alcuna conferma di ciò. La fornitura di motovedette rientra nella cooperazione tra Italia, Europa e Libia per limitare le migrazioni.
Non è la prima volta
La Guardia Costiera libica è stata spesso screditata. Ad esempio, migranti e operatori umanitari della nave Ocean Vikings sono stati presi di mira la scorsa settimana durante un’operazione di salvataggio.
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