Chiesa, Dybala e ricambi di lusso: ecco come torna la Juventus in campionato | Nuovo

Non sarebbe stato facile escludere dalla corsa al primo posto la migliore squadra in campionato di una squadra che ha appena vinto nove scudetti consecutivi, eppure l’esame di San Siro ha significato molto per il Juventus e Andrea Pirlo: andare a -13 a pochi minuti dalla svolta in Serie A avrebbe avuto senso che andasse oltre il semplice gap numerico. E invece i bianconeri, come sempre nei grandi eventi, hanno risposto accorciando i governanti milanesi, con il prospettiva virtuale -4 ha visto la partita recuperare contro il Napoli.

Lo hanno fatto con la forza delle loro individualità e le risorse di a panchina che può eliminare molti mal di testa all’allenatore: chi entra non abbassa il livello della squadra e, anzi, in molti casi può migliorarlo a seconda delle situazioni tattiche e dell’avversario. Lo dimostrano gli inserimenti di Kulusevski e McKennie, che poi hanno generato la rete che ha di fatto chiuso il match. Per Pirlo, intelligente per adattarsi, a preziosa ancora di salvezza in quella che – è sempre bene ricordare – è ancora la sua prima stagione da allenatore.

Ma la serata di San Siro ha lasciato alle spalle altre due preziose risorse: la forza dirompente di Chiesa e una Dybala ritrovata. Da quando è stata spostata a destra nelle ultime partite, l’esterno azzurro ha ripreso fiducia in porta (tre obiettivi) ma anche capacità di pilota tecnico, fattore decisivo contro Théo Hernandez, con il quale ha avuto una brutta serata. Favorito anche dalla mancanza di due outsider a pieno titolo come Cuadrado e Alex Sandro, Chiesa si è mi sono sentito più libero di trovarlo i suoi spazi, mirare all’uomo e trovare la conclusione decisiva.

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In occasione del primo gol va ricordato anche l’assist di Dybala, altro giocatore promosso contro il Milan. In una stagione segnata dalla lunga positività al Covid-19 e dalla concorrenza di Morata (ieri assente), Joya si è ritagliata un posto importante da vera numero 10, trovare tempi migliori e una posizione migliore come trequartista. Così anche Cristiano Ronaldo ha potuto prendersi una serata libera.

Ora la Juve dovrà dimostrare di più continuità anche negli appuntamenti meno importanti: dall’inizio della stagione sono stati tanti i punti persi in partite molto convenienti sulla carta (vedi Verona, Benevento, Fiorentina e Crotone), se è vero che il campionato si vince soprattutto con i più piccoli, è qui che deve iniziare la corsa al primo posto.

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