Coronavirus in tutto il mondo, la pandemia accelera negli Stati Uniti: una morte al minuto.  In Brasile 69 mila nuovi casi in un giorno

Coronavirus in tutto il mondo, la pandemia accelera negli Stati Uniti: una morte al minuto. In Brasile 69 mila nuovi casi in un giorno

Gli Stati Uniti e il Brasile superano rispettivamente le 150.000 e le 90.000 morti per coronavirus. Gli Stati Uniti hanno registrato un decesso di coronavirus al minuto mercoledì. Ci furono 1.461 morti, la cifra più alta dal 27 maggio, quando 1.484 furono uccisi. Il tasso di crescita è il più alto negli ultimi due mesi ed è in forte aumento da undici giorni. Picchi di infezioni si verificano in Arizona, California, Florida e Texas. Quest’ultimo è stato il più colpito, con 4.300 morti. Seguono la Florida (2.900) e la California (2.700). Il paese sudamericano ha varcato la soglia dei 90 mila decessi dovuti ai 1.595 registrati nelle ultime 24 ore. Il Ministero della Salute di Brasilia parla anche di 69.074 registrati nelle ultime 24 ore.

Stati Uniti, l’obbligo di indossare una maschera è attivato nella Camera

l’oratore Nancy Pelosi ha annunciato che renderà obbligatorio l’uso della maschera nella camera della Camera del Congresso americana. La decisione dopo una deputata repubblicana, Louie Gohmert, che spesso finì nella tempesta per essersi rifiutato di indossare la maschera, risultò positiva per il test del coronavirus. Buone notizie arrivano dal team del presidente Trump: il ministro della giustizia William Barr ha dato risultati negativi al test del coronavirus.

Il tennis numero uno Barty rinuncia agli US Open: “Temo il virus”

Il numero uno nel mondo del tennis mondiale, l’australiano Ash Barty, rinuncia a partecipare agli US Open per paura del coronavirus. “Ho deciso insieme alla mia squadra di non volare negli Stati Uniti per competere nella CTA di Cincinnati e negli US Open … perché il rischio di contagio da Covid-19 è ancora troppo alto”, ha dichiarato il campione in una nota.

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In Brasile prima uscita pubblica per Bolsonaro (con maschera)

Prima uscita pubblica dopo la guarigione da Covid-19 per Jair Bolsonaro. Il presidente del Brasile ha partecipato alla cerimonia di premiazione di alcune donne che lavorano nelle aree rurali dell’America Latina, senza prendere la parola. Il leader, tuttavia, indossava una maschera, sebbene negli ultimi mesi abbia ripetutamente ridotto la portata della pandemia. Bolsonaro ha annunciato il 7 luglio di essere risultato positivo al coronavirus. Il buffer è fallito sabato e il presidente è tornato al lavoro.

Australia, il giorno più nero di Victoria

Per l’Australia, il passato è stato il giorno peggiore da quando è iniziata la pandemia globale. In effetti, nel paese sono stati registrati 13 decessi e 700 nuove infezioni. In passato aveva raggiunto 518 casi al giorno, ma una seconda ondata nel Victoria colpì alcune case di riposo e spinse le autorità a imporre nuove restrizioni a Melbourne. Da domenica a Victoria l’obbligo di indossare una maschera verrà attivato quando si esce di casa.

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