dominio e seconda vittoria nel super-g di Beaver Creek

A due anni dalla sua prima vittoria in Coppa del Mondo, gli svizzeri erano entusiasti al primo turno di poker in Colorado, nettamente davanti a Matthias Mayer, ma che rammarico per Pinturault! Casi nella top ten, Parigi parte quasi subito (senza referenze partendo secondo).

Sesta vittoria in carriera, la seconda della stagione dopo il gigante inaugurale di Soelden, ricordo dei “Birds of Prey” che ha addomesticato nel 2019 (l’ultima volta qui) per il suo primo evviva in CdM, terzo sigillo in superg e regia di il generale sempre più solido.

Ebbene, il lungo weekend di Beaver Creek è iniziato davvero nel migliore dei modi per Marco Odermatt, che domina letteralmente il primo dei due supergiganti del Colorado, relegando al secondo posto Matthias Mayer, staccato di ben 78 centesimi, mentre il canadese Broderick Thompson strappa un terzo inaspettato, visti i tanti errori di altri big in una gara molto complicata, a 95 centesimi da Nidvaldo per il primo podio massimo del circuito, partendo dal pettorale numero 35.

Odermatt che, partendo dal n°7, ha studiato molto bene quello che stavano facendo Mayer e Kriechmayr, dipingendo 68 secondi quasi perfetti e rischiando poco sul salto finale; solo il campione del mondo e detentore della sfera di cristallo SG, un po’ troppo conservatore, ha perso 7 centesimi dal podio (1″02 dal vincitore), preceduto anche da Andreas Sander, che ha perso la chance dei primi 3 top in CdM ( dopo la discesa d’argento dal mondiale a Cortina) con l’inserimento di Thompson.

Quello che forse ha più rimpianti di tutti, è però Alexis Pinturault che si classifica 6° a 1”13, ma aveva il pass per il 2° posto praticamente in tasca mentre il più sembrava essere fatto, prima di sbagliare tutto in la finale e lasciando sul piatto quasi 8 decimi.

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A un centesimo dal transalpino, che sta ancora perdendo terreno nella lotta al fondo con Odermatt, ecco la grande rimonta di Adrian Smiseth Sejersted, ma in 9° posizione possiamo sorridere anche per il bel risultato di Mattia Casse che, in pista dove era quarto nel 2015 (giorno dell’unico supergigante di Marcel Hirscher), ha chiamato 1’32 e ha chiuso non troppo lontano dal sogno del primo podio in CdM. Un buon segno dopo le difficoltà di Lake Louise, in un contesto tecnico completamente diverso.

L’Italjet invece versa lacrime amare per Dominik Paris, in un primo momento non proprio fortunato nel sorteggio dei pettorali, avendo tirato un 2 che alla fine sarà decisivo in una situazione del genere, viste le insidie ​​del tracciato norvegese, praticamente il leader azzurro n non poteva vederli con Matthieu Bailet che gli è caduto subito davanti. “Domme” ci ha provato con molto coraggio sul muro iniziale, siglando quello che sarebbe poi rimasto il miglior parziale della generale (con oltre 3 decimi su Odermatt), solo per sbagliare poco prima del pareggio e concludere.

Poche porte dopo, nel passaggio più critico, Kilde, Franz e Baumann hanno concluso la loro gara, ma sono arrivati ​​anche gli errori di Cochran-Siegle e un Christof Innerhofer che poi pagherà 2,70, lasciando tutte le possibilità di un discreto piazzamento nell’ennesimo giornata difficile per lui, che ha chiuso al 31° posto.

Matteo Marsaglia ha raccolto quattro punti, ma è stata una grande opportunità in queste condizioni, anche con il pettorale 55, e il 27° posto non può certo soddisfare chi vinse sui Birds of Prey nel 2012, mentre Riccardo Tonetti (35°), Guglielmo Bosca (36°), Lele Buzzi (39°) e il debuttante Nicolò Molteni, in lizza per il sogno in zona punti fino all’ultimo intermedio, prima di commettere un fallo e terminare a più di 4 secondi da Odermatt.

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Il venerdì si ripete, con il secondo supergigante prima della doppia discesa del weekend.

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SUPER-G MASCHIO – BEAVER STREAM

1° Marco Odermatt in 1’08”61

2° Matthias Mayer + 0 ”78

3° Broderick Thompson + 0”95

4° Andreas Sander + 0”98

5° Vincent Kriechmayr + 1”02

6° Alexis Pinturault + 1”13

7° Place de la Victoire Adrian Smiseth + 1”14

8° Giustino Murisier + 1”26

9° Mattia Casse + 1”32

10° Gino Caviezel + 1”39

27° Matteo Marsaglia + 2’43

31° Christof Innerhofer + 2”70

35° Riccardo Tonetti + 2”88

36° Guglielmo Bosca + 2”89

39° Emanuele Buzzi + 2”97

45° Nicolò Molteni + 4”03

DNF Dominik Paris

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