Efedrina, arriva la stretta sulla sostanza degli spray nasali: «Così si rischia infarto e ictus»

Efedrina, arriva la stretta sulla sostanza degli spray nasali: «Così si rischia infarto e ictus»

In arrivo una stretta sul controllo dell’uso dell’efedrina

Domani al Consiglio dei ministri sarà discusso uno schema di decreto legislativo che potrebbe cambiare le regole sull’uso e la sorveglianza dell’efedrina per le aziende farmaceutiche. Secondo il regolamento dell’Unione Europea, si sta pensando di introdurre una quarta categoria ai precursori di droghe, tra cui appunto l’efedrina.

L’efedrina è presente come principio attivo in spray decongestionanti e broncodilatatori, ma purtroppo viene spesso utilizzata anche per scopi illeciti a causa dei suoi effetti psicoattivi. Infatti, queste sostanze possono essere utilizzate nella produzione di sostanze stupefacenti, aumentando così i rischi legati al loro utilizzo.

Tra gli effetti collaterali dell’efedrina ci sono ansia, confusione, irrequietezza, insonnia e anche rischi cardiaci come fibrillazione, infarto e ictus. Inoltre, c’è la possibilità di rischi ancora più gravi, come il coma o addirittura la morte, se l’efedrina viene assunta insieme ad altre sostanze eccitanti.

Sebbene in passato l’efedrina fosse utilizzata come sostanza dopante nello sport e per migliorare la concentrazione nello studio, attualmente è soprattutto utilizzata per la produzione di sostanze illegali. Per questo motivo, il Governo sta considerando di adottare nuove misure per limitare l’uso e il traffico di queste pericolose sostanze.

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