“Era uno strano uccello”

“Era uno strano uccello”

Marco Materazzi è uno dei giocatori più odiati tra i suoi avversari. Il difensore italiano ha avuto una grande carriera e ha fatto la sua svolta a Perugia. Fu poi compagno di squadra dei belgi Bruno Versavel e Marc Emmers. Il primo ha parlato con Het Nieuwsblad del temuto difensore.

“Posso capire che Zidane abbia avuto problemi con lui una volta. A Perugia era ancora molto giovane, ma anche allora era completamente pazzo. Ricordo bene come, per ricaricare le batterie, si metteva le scarpe da calcio sulla fronte. Fino al c’era l’impronta delle sue borchie”.

Solo all’Everton

A 25 anni Materazzi ha decorato un trasferimento all’Everton, che ha pagato 3 milioni di euro al Perugia. Avrebbe giocato lì per una stagione ed era un appuntamento fisso. In 31 partite è stato bravo per 1 gol e 9 cartellini gialli. Ha anche raccolto 2 cartellini rossi. Adattarsi all’Everton è stato difficile. L’italiano non si è sentito bene fuori dal campo e presto ha sentito la mancanza degli italiani a sangue caldo.

Il giornalista Alan Meyers ha seguito l’Everton durante questo periodo e ha parlato con The Athletic del tempo di Materazzi con i Toffees. “Era uno strano uccello. Un bravo ragazzo, ma un po’ solo. Non socializzava mai veramente con le persone. Parlava un po’ di inglese, ma era piuttosto tranquillo e non amava le chiacchiere.”

Materazzi ha parlato nella sua biografia ‘La vita di un guerriero’ su queste storie che sono circolate sul suo status nel gruppo. “Il fatto che fossi italiano non ha aiutato. Non direi che ci fosse razzismo, ma ero un po’ fuori dal gruppo”. Materazzi ha dedicato all’Everton appena mezza pagina della sua biografia. Un passaggio che chiaramente voleva dimenticare. Una nota a piè di pagina nella sua carriera.

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Zidano

È tornato dopo una stagione ritorno a Perugia, che ha pagato 4 milioni di euro. Due anni dopo, l’Inter paga 10 milioni di euro e giocherà per 10 anni nel massimo club italiano. È il suo periodo migliore da calciatore, durante il quale vincerà cinque scudetti, quattro coppe, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per club. Aveva un legame speciale con José Mourinho e le immagini di lui che piange tra le braccia del portoghese dopo la vittoria in Champions League sono diventate leggendarie. Materazzi, sempre “duro” ha mostrato il suo lato “morbido”.

Nel 2006 ha creato uno degli eventi più controversi nella storia del calcio. Ha insultato la famiglia di Zinedine Zidane, che ha risposto con un capriccio. L’Italia è diventata campione del mondo, ma Materazzi è diventato il “nemico numero 1” in Francia e con molti tifosi.

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