Gli Stati Uniti prendono di mira le banche cinesi per salvare Kiev – Hamelin Prog

Gli Stati Uniti valutano sanzioni contro le banche cinesi per aumentare la pressione su Pechino
Gli Stati Uniti stanno considerando l’opzione di imporre sanzioni alle banche cinesi come mezzo per costringere la Cina a smettere di sostenere la produzione militare in Russia. Secondo fonti vicine al governo americano, Washington potrebbe escludere alcune banche cinesi dal sistema finanziario globale come forma di coercizione. Questa decisione arriva mentre il Segretario di Stato americano Antony Blinken si prepara a visitare la Cina nei prossimi giorni.

Nonostante gli appelli occidentali a non inviare armi direttamente alla Russia, le esportazioni cinesi verso il paese stanno aumentando. Il Fondo Monetario Internazionale ha anche rivisto al rialzo le previsioni economiche per la Russia, prevedendo una crescita del PIL nel 2024.

Le mosse degli Stati Uniti potrebbero minare la fiducia degli stati nel dollaro americano, ma potrebbero trovare un ostacolo nell’uso di banche regionali per evitare le sanzioni. Gli Stati Uniti cercano di riequilibrare la situazione nel conflitto con la Russia attraverso sforzi finanziari e diplomatici, come dimostrato dall’approvazione da parte del Senato americano di un pacchetto di aiuti per Kiev del valore di 60 miliardi di dollari.

La Cina potrebbe rispondere alle sanzioni degli Stati Uniti con misure di ritorsione, dato che le banche cinesi svolgono un ruolo cruciale nelle esportazioni commerciali e potrebbero essere soggette a sanzioni statunitensi. Il portavoce dell’ambasciata cinese ha esortato gli Stati Uniti a smettere di imporre sanzioni unilaterali alle aziende cinesi, mentre la segretaria al Tesoro Janet Yellen ha avvertito le banche che facilitano transazioni legate a beni militari diretti alla Russia del rischio di sanzioni.