Sembra più una porta per cani, scherza la NASA.

L’immagine ha fornito un bel po’ di intrattenimento e molte storie folli nelle ultime settimane. Stiamo ovviamente parlando della foto che il rover Mars Curiosity ha scattato all’inizio di questo mese di una collina che può essere considerata il Monte Sharp; una montagna di 5,5 chilometri nel cuore del cratere Gale su Marte. In questa collina si è rivelato trovare una frattura che somigliava molto a una “porta”

Speculazione
La foto è diventata virale e ha suscitato molte speculazioni. Alcuni si chiedevano se fosse lì che si nascondevano i marziani. Altri hanno attivamente ipotizzato dove conducesse la porta; era forse un portale per New York o Narnia?

Maggiori informazioni
E così è successo quello che succede così spesso quando vediamo qualcosa di pazzo nelle foto degli alieni; la nostra immaginazione si è scatenata. Non è passato inosservato nemmeno alla NASA, poiché pochi giorni dopo l’agenzia spaziale statunitense – proprietaria del fotografo Curiosity – si è sentita in dovere di fornire informazioni di base con la foto.

porta del cane
Ad esempio, la NASA ha annunciato le dimensioni del cancello. E questo si rivela un po’ deludente. Ad esempio, secondo la NASA, il cancello è alto solo 30 centimetri e largo 40 centimetri. “Di dimensioni paragonabili a una porta per cani.”

origine naturale
Anche qualsiasi nuova speculazione sugli gnomi di Marte viene immediatamente soppressa dalla NASA. Ad esempio, l’agenzia spaziale americana sottolinea che questa è una pausa naturale. “Fratture aperte come questa sono comuni sia sulla Terra che su Marte”, ha affermato l’agenzia spaziale statunitense.

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Nuove foto
Inoltre, la NASA ha anche rilasciato una serie di nuove immagini (3D) della “porta del cane”.

Alcuni nuovi filmati dalla collina dove è stata individuata una frattura simile a una porta. Immagine: NASA/JPL-Caltech/MSSS.

Mentre l’idea che i marziani abbiano scavato con cura la “porta di accesso” nella collina ora può essere definitivamente buttata via, non significa certo che possiamo gettare in mare l’intera idea della vita su Marte. In effetti, anche la NASA ritiene molto probabile che almeno una volta ci sia stata vita sul Pianeta Rosso. Mentre Marte oggi è secco e freddo, il pianeta sarebbe stato umido e caldo in passato, il che lo rende molto più attraente per la vita. Il rover Curiosity Mars sta esplorando il cratere Gale, che deve aver ospitato un intero lago nei periodi più caldi e umidi, per saperne di più su questa transizione da umido a secco. E altrove su Marte, il carrello Perseverance Mars viene persino ricercato in modo specifico per tracce di vita (decomposta) marziana. Finora senza risultati, ma la proverbiale porta – quando prenderà vita su Marte – rimarrà per il momento socchiusa.