il piano per non sprecare 100.000 dosi

Richiami anticipati più di un mese per AstraZeneca. E le dosi rilasciate per le farmacie, che potranno riprendere le iniezioni fino a fine giugno, sempre con la monodose di Johnson & Johnson, in attesa di scorte di Moderno, in arrivo il 15 luglio. La Pisana sta cercando di espandere i vaccini, con l’obiettivo di superare la linea dell’immunità di gregge l’8 agosto. La prima novità riguarda il siero anglo-svedese: l’Unità di Crisi Covid di Lazio è pronta ad anticipare le chiamate a 56 giorni, 8 settimane invece delle solite 12. La mossa mira ad accelerare la campagna a luglio. Anche perché la Regione si troverà presto di fronte al problema di cosa fare con le fiale AZ avanzate.

“Presto avremo completato i solleciti – ha spiegato l’assessore alla salute di Zingaretti, Alessio D’Amato – poi diremo al Generale Figliuolo di non inviarci più dosi di questo vaccino perché non sapremmo come utilizzarle viste le limitazioni”. Gli under 60 non possono più prenotare la prima dose di AstraZeneca ma sono liberi di scelta su richiamata: puoi optare per il mescolare con Pfizer o confermare lo stesso tipo di farmaco. La Regione attende 100.000 dosi per i richiami AZ e i tempi ridotti (autorizzati dalla Iaaf) servono anche a non penalizzare questa eventualità, con il rischio che poi le forniture restino inutilizzate.


La scorsa notte sono state rilasciate le dosi aggiuntive di Johnson & Johnson per le farmacie. Entro oggi le strutture sanitarie potranno richiedere mini-stock di 25 vaccini, iniettabili fino al 4 luglio. Da oggi riaprono gli appuntamenti. Nonostante il portale della campagna (reservavaccino-covid.regione.lazio.it), dopo i primi 6 mesi praticamente senza intoppi, nelle ultime 48 ore ha registrato una serie di stop&go. Con alcuni errori di sistema. Una riguardava i farmacisti: fino a ieri sera erano bloccate le prenotazioni del vaccino J&J per tutti gli under 40. Fino all’altro giorno, anche per gli under 60. convocare i banchi”, spiega Claudia Passalacqua, farmacista di Talenti e presidente di Assifar. “Adesso si risolve”, assicura il ministero della Salute.

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ERRORE

Altro tarlo: ieri mattina da quasi due ore nessun nuovo appuntamento era disponibile. Per tutti. “La disponibilità potrebbe essere temporaneamente interrotta”, si legge sul sito regionale. Un “aggiornamento tecnico”, precisa Pisana, risolto nel pomeriggio, con la comparsa di nuove sedi nei mozzi.

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