Il presidente iraniano giura vendetta per la liquidazione dell’esercito d’élite del colonnello

Il presidente iraniano giura vendetta per la liquidazione dell’esercito d’élite del colonnello

Il colonnello assassinato è Sayad Khodai. Secondo i media statali iraniani, nel pomeriggio due uomini armati in moto hanno aperto il fuoco mentre era seduto in un’auto fuori casa sua, rapporti Agenzia di stampa Reuters. Finora nessun gruppo o paese ha chiesto la liquidazione.

Brigata Al Quds

Khodai era un membro della Brigata Al-Quds, il ramo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane che conduce operazioni all’estero. È la stessa brigata a cui apparteneva il tanto commentato generale iraniano Qassem Soleimani.

Soleimani è stata liquidata dagli americani all’aeroporto di Baghdad, la capitale irachena, all’inizio del 2020, provocando molte tensioni in Medio Oriente.

Israele accusato

Anche questa tensione sembra sorgere ora. L’Iran accusa Israele di aver tentato di assassinare Khodai. Secondo i media statali iraniani, membri dei servizi di intelligence israeliani sono stati persino arrestati domenica, anche se non è chiaro se abbiano qualcosa a che fare con la liquidazione.

L’Iran ha a lungo accusato Israele di una serie di omicidi di scienziati e accademici nucleari iraniani. Almeno sei di loro sono stati uccisi o aggrediti dal 2010, alcuni di loro da uomini armati in motocicletta. Si ritiene che gli attacchi prendano di mira il programma nucleare iraniano, che secondo l’Occidente è stato istituito per costruire una bomba atomica.

Lista nera

Il presidente iraniano Raisi invita i funzionari della sicurezza a indagare seriamente sull’assassinio di Khodai, rapporti l’emittente britannica BBC. “Non ho dubbi che la vendetta contro i criminali per il sangue puro di questo onorevole martire sia inevitabile”, ha detto Raisi, un religioso che è stato per anni nella lista nera degli Stati Uniti per il suo coinvolgimento in una serie di esecuzioni

READ  Il serial killer francese della serie Netflix The Serpent viene liberato dopo vent'anni | All'estero

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *