Il presidente messicano annuncia un’indagine sulle “esecuzioni” da parte dei soldati

Ci sono state storie per qualche tempo di soldati messicani che si comportano male e sparano ai civili. Ma ora che è emerso il filmato di una “esecuzione” di cinque civili, il presidente del paese sta agendo. Descrive gli omicidi come intollerabili e annuncia un’indagine.

L’azione militare si è svolta a metà maggio a Nuevo Laredo, nello stato settentrionale di Tamaulipas. Il filmato mostra cinque uomini trascinati dai soldati da un’auto che poco prima si era schiantata contro un muro. Vengono disarmati, presi a calci e spinti contro un muro. L’esecuzione stessa non può essere vista, ma in seguito gli uomini sono morti.

Nel resto del video, i soldati camminano in silenzio. Uno dei soldati prende le armi e le mette con i corpi dei morti. Presumibilmente, questo per dare l’impressione che i civili fossero ancora armati quando sono stati uccisi. Usa una borsa come guanto per evitare che le sue impronte finiscano sulle pistole.

Il presidente Andrés Manuel López Obrador, che di solito loda le forze armate per il loro buon lavoro e crede nell’onestà dei suoi soldati, si è sentito in dovere di aprire un’inchiesta. Dopo aver studiato le immagini, parla di “esecuzione”.

A Nuevo Laredo è inquieto ormai da un po’ di tempo. In precedenza, secondo quanto riferito, i soldati hanno aperto il fuoco su un’auto in movimento, tra cui una ragazza incinta di 15 anni. Secondo quanto riferito, anche cinque persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco a febbraio.

Il Dipartimento della Difesa afferma che le violazioni della legge da parte del personale militare non rimarranno impunite e comportamenti che violano lo stato di diritto non saranno consentiti”. L’ufficio del procuratore generale non ha ancora detto nulla su una possibile relazione.