Immune, Conte “obbligo morale di scaricarlo”, l’ANSA aderisce alla Campagna – Politica

Il governo sta spingendo per la diffusione della domanda Immuni: tra gli strumenti messi in atto per far fronte all’aumento delle infezioni c’è la campagna per promuovere l’uso dell’applicazione il monitoraggio dei coronavirus positivi, che da metà ottobre dialogherà con i suoi omologhi in Europa. All’iniziativa, promossa dal 5 all’11 ottobre, “hanno aderito tutte le testate giornalistiche, pubbliche e private”, sottolinea il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che non esita a definire “Un obbligo morale di partecipare a questo programma. I dati restano anonimi, la geolocalizzazione è disattivata”, sottolinea.
Secondo gli ultimi dati, 6,7 milioni di persone hanno scaricato Immuni, attualmente utilizzato da circa il 18% della popolazione italiana di età compresa tra i 14 ei 75 anni chi possiede uno smartphone: una percentuale lontana dall’obiettivo del 60% affinché il sistema sia efficace nel contenere la pandemia.
“Scaricare Immuni è un dovere morale verso gli altri”, insiste anche il ministro della Cultura Dario Franceschini.

Fieg era pronto per l’invito: “L’informazione quotidiana e periodica su carta e online promuove l’uso dell’applicazione Immuni e conferma il suo ruolo di servizio al pubblico, invitando i lettori ad adottare un comportamento attivo e virtuoso”, nota Andrea Riffeser Monti. Dopo aver svolto “un’importante attività di contrasto alla pandemia con un’informazione corretta, verificata e attendibile”, la redazione è in prima linea “anche per assicurare una fondamentale funzione di strumento formativo di cittadini attivi e responsabili”.
I giornali che nel fine settimana manderanno un messaggio ai cittadini per scaricare Immuni ricevono gli applausi del ministro della Salute Roberto Speranza e del sottosegretario all’Editoria Andrea Martella: “Crediamo che la stampa possa aiutare a espandere il pubblico di cittadini dotato di questo strumento tecnologico al fine di prevenire il rischio di contagio. Siamo in un momento cruciale nella battaglia contro il coronavirus e avere questa applicazione significa anche evitare il rischio di nuove restrizioni che avrebbe un impatto negativo sul Paese in fase di ripartenza “.
Nel mondo politico non mancano le resistenze: “Io non butto niente”, lancia alla Camera il leader del gruppo FdI, Francesco Lollobrigida, che piuttosto chiede “informazioni precise sui comportamenti e le azioni del governo proprio in termini di trasparenza e responsabilità ”. “La battaglia contro il coronavirus, facciamola insieme, maggioranza e minoranze.
Scaricare l’applicazione Immuni significa avere nel proprio cellulare uno strumento di protezione in più ”, risponde il responsabile del gruppo Pd di Palazzo Madama Andrea Marcucci.

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