Le banche italiane con SACE e CDP firmano un protocollo per il PNRR

Le banche italiane con SACE e CDP firmano un protocollo per il PNRR

(Notizie dell’Alleanza) – Un’iniziativa di sistema per contribuire allo sviluppo delle infrastrutture del Paese con un significativo impatto economico, sociale e ambientale sul territorio ea beneficio delle imprese e della collettività. È questo l’oggetto della lettera di intenti firmata da Cassa Depositi e Prestiti, SACE e un pool di banche tra cui Banco BPM Spa, BPER Banca Spa, Intesa Sanpaolo Spa – Divisione IMI Corporate & Investment Banking – e UniCredit Spa, in vista della necessità di garanzie progettuali legate alla realizzazione di nuove opere infrastrutturali strategiche per il Paese.

Il memorandum, si legge in una nota, “definisce le linee guida per l’avvio di possibili collaborazioni tra i soci per il rilascio, previa autonoma valutazione creditizia, di garanzie progettuali nell’interesse di imprese o consorzi/raggruppamenti. essere premiato”. . essere aggiudicato per le opere di infrastruttura ferroviaria comprese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per le opere ordinate”.

In questa prima fase, la cooperazione annunciata oggi potrà contribuire in particolare allo sviluppo della rete ferroviaria nazionale, sostenendo la realizzazione di opere per oltre sette miliardi di euro.

Il protocollo, valido per tutto l’anno 2023 e redatto anche per lo sviluppo della rete ferroviaria nazionale grazie alla collaborazione del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, è aperto all’ingresso di altre banche, soggetti abilitati e imprese nazionali e internazionali. imprese autorizzate ad operare in Italia, nel rispetto delle dinamiche concorrenziali e della normativa vigente, al fine di massimizzare la capacità del sistema finanziario di supportare la realizzazione delle infrastrutture facenti parte del PNRR.

Intesa Sanpaolo ha chiuso lunedì in rosso con lo 0,6% a 2,26 euro; Banco Bpm scende dell’1,4% a 3,79 euro per azione; BPER Banca perde lo 0,5% a 2,50 euro per azione e UniCredit chiude -2,3% a 18,42 euro per azione.

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A cura di Chiara Bruschi, giornalista di Alliance News

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