Palestra con orinatoi a forma di bocca di donna, polemica – Hamelin Prog

Palestra con orinatoi a forma di bocca di donna, polemica – Hamelin Prog

Palestra con orinatoi a forma di bocca di donna, polemica – Hamelin Prog

In una palestra di Torino, di proprietà di una grande catena multinazionale con centri fitness in varie città europee, sono stati installati degli insoliti orinatoi a forma di bocca di donna. Questo particolare design degli impianti sanitari sembra essere ispirato al celebre logo dei Rolling Stones, noto per la sua iconica ‘linguaccia’.

La notizia di tale insolita scelta architettonica ha suscitato varie reazioni tra la popolazione locale. In particolare, la cantante torinese Greta Squillace ha criticato aspramente la presenza di tali orinatoi, invitando l’azienda a vergognarsi e a riflettere sul loro impatto sociale.

L’azienda, però, ha chiarito che questo tipo di impianti è presente in diverse palestre sia in Italia che in altri Paesi europei. Secondo quanto dichiarato, l’obiettivo di questi orinatoi è quello di dare un tocco di originalità agli spazi comuni e di promuovere l’attenzione sul tema dell’igiene negli ambienti sportivi.

Nonostante le spiegazioni dell’azienda, alcuni utenti hanno accusato la catena multinazionale di patriarcato e sessismo, sottolineando come l’uso di orinatoi a forma di bocca possa essere percepito come una rappresentazione sessualizzata e degradante delle donne.

Questa controversia ha sollevato un dibattito sulla responsabilità sociale delle aziende nella progettazione degli spazi pubblici. Molti si chiedono se l’uso di elementi di design provocatori sia una strategia efficace per attirare l’attenzione dei clienti o se, al contrario, possa contribuire a creare un ambiente discriminatorio e offensivo.

In attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, resta da valutare se l’azienda deciderà di apportare delle modifiche alle sue scelte architettoniche allo scopo di rispettare i principi di uguaglianza e rispetto delle donne. Indipendentemente dalla decisione che verrà presa, è evidente che il dibattito in merito a questo argomento ha sollevato importanti questioni relative ai diritti delle donne e al modo in cui l’architettura può influenzare la percezione sociale di determinati gruppi.

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