La torta era dopo tre stagioni Spremere secondo il regista Frank Ketelaar. Una quarta stagione della serie con Barry Atsma, Jacob Derwig e Georgina Verbaan non è quindi più possibile. Ma la serie si conclude con un lungometraggio. NU.nl elenca le recensioni dei giornali olandesi.
NRC – 3 stelle
“Un nuovo pubblico lo farà Morsetto: il film non attingere, ma per gli spettatori abituali, questo epilogo è una riunione inutile e divertente con amati antieroi. Nella sua sceneggiatura, Ketelaar (…) gioca abilmente con i pregiudizi che esistono da entrambe le parti: gli italiani pensano che gli olandesi siano persone schiette e testarde, la società olandese vede immediatamente un mafioso in ogni ragazzo mediterraneo. Lo perdoniamo che i creatori devono tirare fuori un sacco di conigli dal cappello negli ultimi dieci minuti per completare tutte le trame.
da Volkskrant – 3 stelle
“Un lungometraggio richiede spesso una tensione e una dinamica molto diverse rispetto a una serie, e la trama di Spremere non è sicuramente il punto di forza. Gli attori sono sempre a loro agio nei loro ruoli, ma aiuta se hai visto lo spettacolo. E il film ha un tono e uno stile un po’ traballanti, stranamente, su cui lo spettacolo stesso è sempre stato molto specifico. Ci sono anche alcuni di quegli eterni elementi di commedia romantica, qualcosa che il cinema olandese attraversa lentamente: parlare di essere bloccati”.
Fedele – 3 stelle
“Una partita a scacchi strategica tra ‘cheeseheads’ e un italiano che attacca la cantina, in cui i dialoghi esplicativi hanno più spazio che l’accumulo di tensione. Frank Ketelaar, anche creatore della serie, mostra con enfasi su salsicce e coltelli affilati: sembra minaccioso, ma non facciamo molto al riguardo.Il meccanico locale che proprio non riesce ad aggiustare l’auto di Hugo?, ma avrebbe potuto avere un ruolo più dinamico nella lotta per il potere.
“Ancora ha Spremere, ad eccezione di un bel gruppo di attori che riprendono i loro ruoli precedenti, qualcosa da offrire: un arricchimento del nostro vocabolario con parolacce esotiche. “Gallo a bulbo”. ‘Nick-tickler’.”
De Telegraaf – 2 stelle
“Dove la serie Spremere con i suoi personaggi pittoreschi e i suoi tanti colpi di scena in televisione, il lungometraggio, diretto dallo stesso Frank Ketelaar, gira Morsetto: modo indonesiano comunque carenza. Sul grande schermo, colpisce quanto siano da cartone animato i suoi schizzi dei personaggi. Inoltre, l’accumulo di azioni ridicole dei suoi personaggi principali e i dialoghi a volte stravaganti minano la credibilità di questo thriller poliziesco. Offre vino vecchio in bottiglie nuove, ma di un’annata notevolmente inferiore”.
dC – 3 stelle
“Il fatto che si rifiuti di diventare eccitante ha tutto a che fare con l’origine di Spremere. Ketelaar non si limita a buttare all’aria gli eventi del suo finale di serie. Quindi non credi per un secondo che la vita di qualcuno sia davvero in pericolo. È un bonus per i fan. Un gustoso dolce da film che, una volta mangiato, porta a una conclusione prevedibile: la torta era infatti già finita.”
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