Proposta di riforma delle professioni della salute (parte quarta) – Hamelin Prog

Proposta di riforma delle professioni della salute (parte quarta) – Hamelin Prog

Proposta di riforma delle professioni della salute (parte quarta) – Hamelin Prog

Proposta di istituire “Accademia di alta formazione delle professioni sanitarie” come sede formativa speciale integrata Ssn e Università

Il sistema sanitario italiano potrebbe presto beneficiare di un’importante iniziativa volta a migliorare la formazione delle professioni sanitarie. Infatti, è stata avanzata la proposta di creare un'”Accademia di alta formazione delle professioni sanitarie” come sede formativa speciale integrata tra il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e le università.

L’obiettivo principale di questa proposta è considerare la formazione post-laurea specialistica dei medici e delle altre professioni sanitarie, nonché la formazione universitaria delle professioni infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica come elemento costituente la diversità e la specialità rispetto ad altre professioni.

Per realizzare tale progetto, ogni Azienda Sanitaria destinata alla formazione universitaria e ogni Ateneo responsabile delle scuole di specializzazione medica e delle altre professioni sanitarie costituirebbero l’Accademia di alta formazione delle professioni sanitarie attraverso un protocollo specifico e sotto forma di Dipartimento integrato.

All’interno dell’Accademia, si distinguerebbero diverse strutture chiave, come l’Ospedale d’insegnamento, il Distretto d’insegnamento, il Dipartimento di Prevenzione di insegnamento e il Dipartimento di salute mentale di insegnamento. È importante sottolineare che l’Accademia si occuperebbe anche della gestione dei tirocini pre-laurea dei corsi di laurea magistrale in medicina, psicologia e professioni sanitarie.

La docenza e l’attività di supervisione e tutoraggio nelle varie sedi di insegnamento all’interno delle aziende sanitarie sarebbero riservate ai dirigenti medici e sanitari. Inoltre, secondo il protocollo, il direttore della Scuola di specializzazione e dei corsi di formazione universitaria dovrebbe essere un dipendente dell’Azienda sanitaria, mentre il presidente sarebbe un professionista universitario.

La proposta include anche la trasformazione del corso regionale di medicina generale in una Scuola di specializzazione in medicina generale e cure primarie. Ciò rappresenterebbe un ulteriore passo avanti nella formazione avanzata dei medici.

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Per quanto riguarda il trattamento economico, normativo e previdenziale dei medici specializzandi e degli altri professionisti sanitari, tutto sarebbe disciplinato da un contratto di formazione lavoro.

Infine, è importante sottolineare che l’Accademia avrebbe anche il compito di gestire corsi per operatori sociosanitari e altre figure di interesse sanitario o sociosanitario. Ciò consentirebbe di raggiungere un sistema sanitario più efficiente e moderno grazie a una formazione di alto livello per tutte le professioni coinvolte.

Questa proposta rappresenta un’opportunità unica per migliorare la formazione delle professioni sanitarie in Italia, assicurando una maggiore specialità e competenza nell’ambito della sanità. L’Accademia di alta formazione delle professioni sanitarie potrebbe essere la chiave per un futuro più solido e qualificato nel settore sanitario nazionale.

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