“L’idea di scrivere ‘No Sorry’ è nata perché volevo far capire a me stesso e agli altri cosa significa il gaslighting. Come uno distorce la verità per far dubitare l’altro di se stesso. Qualcosa che tutti hanno sperimentato, ma è ancora difficile da riconoscere.” dice della canzone.
“Voglio che l’ascoltatore capisca come funziona una cosa del genere, che non sei solo e come recuperare le forze. Alla fine della canzone, descrivo in una frase come funziona un accendino a gas: “Sarò una vittima o un eroe, ma non sono l’aggressore.
Se la canzone parla di sua madre Rachel, lei lascia aperta. “Non è un giudizio o una canzone arrabbiata. Piuttosto, significa chiudere questa situazione, riconoscere tali schemi e, si spera, aiutare gli altri con esso.
Roxeanne non vuole guardare al passato mentre si avvicina ai trent’anni. “Trovo di essere a un punto della mia vita in cui voglio guardare al futuro. L’anno prossimo avrò trent’anni e mi sono reso conto di essere stato in troppa negatività e merda per dieci anni. Ho deciso di farlo diversamente quando avevo trent’anni. Significa fare delle scelte, ma anche trarre forza dalle cose che mi hanno plasmato. Forma un filo conduttore attraverso le canzoni che faccio ora.
“No Sorry” di Roxeanne uscirà venerdì.
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