Alcuni autisti di autobus smetteranno di lavorare in gran parte dei Paesi Bassi il 19, 20 e 21 ottobre. Chiedono un contratto collettivo di lavoro migliore e si battono contro la “demolizione del trasporto pubblico”.
Di Noemi van de PolLe azioni si svolgono in tutti i Paesi Bassi e potrebbero essere scomode per coloro che desiderano viaggiare in autobus. Il personale dei trasporti urbani, come L’Aia e Rotterdam, non partecipa allo sciopero. In effetti, queste compagnie sono soggette a un contratto collettivo diverso da quello dei vettori regionali, spiega Marijn van der Gaag, direttore di FNV Streekvervoer.
Sarà chiaro solo lo stesso giorno quanti conducenti stanno prendendo parte allo sciopero. Lo sciopero è un’iniziativa della FNV, quindi non tutti i sindacati partecipano.
Il mese scorso anche gli autisti di autobus hanno scioperato. Poi hanno concesso ai datori di lavoro cinque settimane per sedersi. Secondo il sindacato FNV, ciò non è avvenuto.
Gli autisti di autobus lo trovano estremamente fastidioso per i passeggeri, ma sono davvero stanchi della situazione, sottolinea Van der Gaag. “Continueranno fino a quando non sarà in vigore questo contratto collettivo di lavoro equo”. Inoltre, gli automobilisti sono seriamente preoccupati per la contrazione dei trasporti pubblici.
I conducenti vogliono il 10% in più di stipendio
I conducenti vogliono un aumento salariale del 10% per compensare gli attuali aumenti dei prezzi. Inoltre, secondo loro, è necessario affrontare la mancanza di personale e la pressione del lavoro. “Il fatto che ci siano troppo poche persone è in parte responsabile di un alto tasso di assenteismo per malattia”, spiega Van Der Gaag. “Crea ancora più pressione sul lavoro. È giunto il momento che i datori di lavoro prestino attenzione”.
La scorsa settimana l’Associazione dei datori di lavoro del trasporto pubblico (VWOV) ha raggiunto un accordo con il sindacato CNV. È stato concordato che i conducenti avrebbero ricevuto un pagamento una tantum di 1.000 euro a novembre. “CNV era pronta ad aderire e siamo stati in grado di portare a termine questa unione”, ha affermato il presidente della VWOV Fred Kagie. Appello alla Fnv: “Vieni a tavola e smettila di fare campagna”.
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