Si stempera la tensione all’università parigina di Scienze Politiche (Sciences Po)
Dopo giorni di tensione e manifestazioni, finalmente si è raggiunto un accordo tra l’ateneo parigino Sciences Po e i manifestanti che hanno occupato l’università a sostegno della Palestina. Le parti hanno concordato la sospensione delle procedure disciplinari contro coloro che hanno preso parte alla protesta, mentre gli studenti si sono impegnati a non disturbare più i corsi e gli esami.
Questa situazione non è isolata, infatti, anche negli Stati Uniti si stanno verificando mobilitazioni pro Palestina in numerose università. Il senato accademico della Columbia ha addirittura annacquato il testo della risoluzione di censura contro la presidente Minouche Shafik, suscitando timori che la censura possa portare alla rimozione della stessa dall’incarico.
Intanto, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha commentato le proteste pro-Gaza sui campus statunitensi, definendole parte della democrazia. Tuttavia, non mancano critiche per il “silenzio” dei manifestanti sulle azioni di Hamas contro Israele. La situazione rimane quindi molto complessa e ancora in evoluzione. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi.
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