Il corrispondente Geert Groot Koerkamp†
“Nel suo discorso, Putin collegherà molto probabilmente la vittoria sul nazismo nel 1945 con l’Ucraina. Può dire qualcosa, ad esempio, che stanno ancora combattendo contro il nazismo, proprio come facevano i loro nonni. Non sarebbe sorprendente. La grande domanda è , ovviamente, se dichiarerà una mobilitazione generale, ma la maggior parte degli esperti militari e degli scienziati politici si aspettano che Putin non lo farà oggi.
Finora, il governo ha costantemente sottolineato che in Ucraina tutto procede secondo i piani e sempre più posti vengono “liberati”. Questa storia è anche costantemente presentata ai russi in televisione. Se ora viene annunciata una mobilitazione, l’intera immagine andrà in frantumi. Sarebbe ammettere che le cose non stanno affatto andando bene e che questa “operazione militare speciale” limitata è in realtà una guerra.
A parte questo, il 9 maggio è la festa più importante per i russi, con tanto di sbandieratori, attività e un’atmosfera di festa. Non è facile rovinare l’atmosfera con un annuncio del genere. Logicamente, Putin non dichiarerebbe quindi guerra. Ma a febbraio molti credevano anche che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina. Quindi tutto è possibile”.
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