Ultime notizie: Kim da Putin per vendere altre armi. Flop vertice di Sochi

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La spesa delle famiglie giapponesi ha subito una diminuzione del 5,0% a luglio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, registrando il calo più forte degli ultimi due anni. Questa contrazione è da attribuire principalmente all’aumento dei prezzi che ha colpito i consumi domestici.

Secondo i dati del governo, le famiglie composte da due o più membri hanno speso in media 281.736 yen (circa 1.900 dollari USA) nel mese di luglio. È importante sottolineare che questo è il quinto mese consecutivo in cui si è verificato un calo della spesa delle famiglie.

In particolare, la spesa alimentare ha subito una diminuzione del 2,8%, dato principalmente dall’aumento dei prezzi del pesce e della carne. Questo settore rappresenta circa un terzo della spesa totale delle famiglie e ne ha risentito maggiormente.

D’altra parte, la spesa per forniture mediche, come mascherine e termometri, è diminuita in seguito al declassamento dello status covid-19, che ora è considerato alla stessa stregua dell’influenza stagionale. Questo ha portato una riduzione della domanda di tali prodotti.

Tuttavia, non tutto è negativo per l’economia giapponese. Infatti, le sistemazioni alberghiere e i tour organizzati hanno registrato un aumento rispettivamente del 10,6% e del 7,7% a causa della rimozione delle restrizioni legate al coronavirus e delle vacanze estive. Ciò ha incoraggiato i cittadini a trascorrere del tempo fuori casa.

In conclusione, l’economia domestica giapponese sta attraversando un periodo di difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi che sta colpendo i consumi delle famiglie. Nonostante ciò, alcune industrie come l’ospitalità e il turismo stanno riscontrando una ripresa grazie all’attenuazione delle restrizioni legate al COVID-19 e alle vacanze estive.

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