+ 20% in un giorno (e oltre 250.000 nuovi prenotati in poche ore) – Corriere.it

di Fabio Savelli

Nel Lazio in poche ore 55.000 nuove prenotazioni, dieci volte di più rispetto alla media della settimana precedente. In Lombardia fino alle 20 di ieri su 62mila, in Veneto 20mila nuove prenotazioni. L’ondata di 12-19 anni

UN nuovo clic nelle prenotazioni 20% rispetto al giorno prima. Budgetabile, ma non in queste proporzioni, soprattutto in alcune regioni come Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto dove è già stata inviata la campagna di vaccinazione. L’annuncio del Green Pass obbligatorio dal 6 agosto, contenuto in un decreto legge, ha portato a un afflusso di adesioni sulle piattaforme regionali che portano riserve per le prime dosi con afflussi fino al 200% nelle più piccole. Le probabili stime, calcolate sommando i dati che giungono dalle regioni, indicano proprio ieri circa 250.000 nuovi iscritti alla campagna. A livello nazionale, rispetto alle 24 ore precedenti, il numero dei nuovi iscritti è aumentato di un quinto. Finora avevano preferito aspettare perché le prenotazioni sono state rilasciate da metà giugno. Ma questa notizia, che di fatto contiene un obbligo indiretto di vaccinare viste le limitazioni per chi ne è sprovvisto, ha convinto alcuni indecisi.

Dati per regione

Nel Lazio in poche ore 55.000 nuove prenotazioni, dieci volte di più rispetto alla media della settimana precedente. In Lombardia fino a 20 ieri su 62mila, in Veneto 20mila nuove prenotate fino alle 16 di ieri, in Emilia-Romagna le proiezioni indicano contemporaneamente un range tra 22 e 25mila nuove prenotate in un giorno, 80mila nelle ultime quattro, quando l’obbligo del Certificato Verde ora stava diventando una realtà. In Toscana 13.000 nuovi iscritti fino alle 18 di ieri, più di 20.000 in Piemonte, circa 9.000 in Campania alle 16, un numero simile a quello della Liguria che giovedì sera aveva già registrato 5.000 nuove prenotazioni. In Puglia le prenotazioni sono triplicate rispetto al giorno precedente, in Basilicata sono raddoppiate, come nelle Marche e in Umbria, ma anche in Friuli-Venezia Giulia e Sardegna.

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La campagna pubblicitaria

L’obiettivo del governo era quindi concentrato. L’obiettivo è quello di spingere la campagna vaccinale verso l’ottenimento dell’immunità collettiva a fine settembre quando almeno 43,4 milioni di italiani avrebbero dovuto essere coperti con una doppia dose, ovvero l’80% della popolazione delle persone dai 12 anni in su. Attualmente mancano circa 8,5 milioni di persone. Grazie al periodo estivo in tutte le regioni, la prima quindicina di luglio ha visto un calo delle iscrizioni. Sospetti, no-vax, disinteressati, aspettano per non rischiare di essere legati alla data del richiamo mentre sono in vacanza. Il Certificato Verde, probabilmente vincolante per gli spostamenti e chissà sul posto di lavoro, ha rintracciato chi anticipa. in Lombardia più di mille ultrasessantenni, i più a rischio, sono stati recuperati nelle campagne.

Amministrazioni

Le date di somministrazione variano da regione a regione. In quelli più piccoli è realistico avere la data della prima puntura entro una settimana, dieci giorni, in quelli con una popolazione più alta è probabile che slitti anche dopo la metà di agosto. Ma le variabili sono infinite. Dipende dalla programmazione dei solleciti, dalle scorte nei frigoriferi o anche dal movimento del personale sanitario verso i centri di vaccinazione. I promemoria sono anche destinati a diminuire nel corso dei giorni, dato l’attuale tasso di seconde dosi di circa 450.000 in media al giorno. Al netto di alcune strozzature in alcune regioni – che ritarderebbero lo slancio di coloro che ora aderiscono alla campagna ben oltre il 6 agosto – l’offerta resta sufficiente per una domanda che si impenna dopo poche settimane di calo. Ci sono poco meno di 2,6 milioni di dosi di Pfizer e Moderna in stock nei frigoriferi così come 850.000 di AstraZeneca e 900.000 di Janssen utilizzabili solo per le oltre 60 di cui mancano circa 2,1 milioni. Si tratta di scorte che si esauriranno in pochi giorni ma sono previste 3,5 milioni di dosi a settimana di nuove forniture. Pertanto, il tasso di 500.000 iniezioni giornaliere dovrebbe essere mantenuto con questi nuovi membri. Nel boom di prenotazioni di ieri, soprattutto la fascia di età tra i 12 e i 19 anni, da coprire velocemente per poter riaprire le scuole in sicurezza a settembre.

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23 luglio 2021 (modificato il 23 luglio 2021 | 22:33)

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